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Cronaca

Il "Passante" secondo Toninelli: "Meno impattante e meno costoso"

Cosa prevede il nuovo progetto trasmesso alla società Autostrade

Polemiche per l'iniziativa del ministero dei Trasporti che ha trasmesso ad Autostrade il nuovo progetto del Passante di Bologna che "punta a tener in debito conto tutte le istanze provenienti dal territorio e dunque decongestionare davvero il traffico", precisano da Roma.

“Strappo istituzionale molto grave”, per una procedura “oltremodo scorretta” per il presidente della Regione Stefano Bonaccini, e il sindaco di Bologna Virginio Merola, visto che non sarebbero stati informare nè loro nè i territori interessati all'opera. 

"Bologna ha bisogno di un aiuto e questo progetto è la soluzione giusta. Bonaccini e Merola, per una volta, attendano di leggere l'ipotesi su cui abbiamo chiamato in causa Autostrade, prima di parlare. E la smettano di sbraitare come solo la peggiore politica sa fare". E' la replica del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli "se avranno un po' di pazienza- scrive il ministro M5s- capiranno che siamo di fronte a una soluzione corretta e innovativa, che garantisce sostenibilità alla città sia sul fronte della mobilità che su quello dell'ambiente". Per quanto riguarda la condivisione, sottolinea Toninelli, "siamo in una fase preliminare dell'interlocuzione con il concessionario. Non appena si concluderà la rimodulazione del progetto, in Conferenza dei servizi metteremo in atto la dovuta e naturale condivisione con tutti i soggetti interessati".

Per Toninelli quindi si tratta "di una soluzione meno impattante per l'ambiente e anche molto meno costosa" con un risparmio "fino al 67%". 

"M5s e Lega vogliono impedire ampliamento passante di Bologna, strategico per il Paese, perche’ vi passano merci e persone in transito da sud a nord, da est a ovest e viceversa - ha scritto Bonaccini in un twit - irresponsabili: non danneggiano me, ma il sistema produttivo e turistico della Regione e del Paese". 

Il nuovo progetto

"Piena sostenibilità ambientale, ridottissimo consumo del suolo e costi abbattuti anche del 67% rispetto al progetto in valutazione precedentemente". 

Si prevede dunque "la realizzazione di una viabilità di servizio affiancata alla complanare, per una lunghezza molto ridotta rispetto al progetto originario e che, in base alle differenti ipotesi progettuali, si limita fino a un terzo circa dell'estensione complessiva del tracciato".

Il progetto originario prevede invece l’ampliamento in sede del sistema esistente mediante la realizzazione di una piattaforma a 3 corsie più corsia di emergenza per senso di marcia, sia sull’A14 che sulla tangenziale (con 4 corsie nel tratto più carico).

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