Chiesa Pastafariana di Bologna: "Crediamo nel Prodigioso Spaghetto Volante"
Una religione nata negli USA a favore della laicità dello Stato. Anche a Bologna la Chiesa Pastafariana: "Il nostro DIo non fa niente per noi, e questa è una delle cose che maggiormente ci differenzia dalle altre religioni, che noi riteniamo ormai obsolete"
Credono in un dio rappresentato da spaghetti dotati di occhi e due polpette, sulla testa portano uno scolapasta, si battono in tutto il mondo a favore della laicità dello Stato e per i diritti civili ed umani di tutti, terminano le loro preghiere con la parola 'ramen' invece che 'amen': sono i Pastafariani e questa è la loro religione.
Come spiega anche Wikipedia, il pastafarianesimo (Flying Spaghetti Monsterism) è una religione 'rivelata' per protestare contro la decisione del consiglio per l'istruzione del Kansas di insegnare il creazionismo nei corsi di scienze come un'alternativa alla teoria dell'evoluzione. È generalmente ritenuta una religione parodistica, nonostante gli adepti e lo stesso fondatore rifiutino tale etichetta. I Pastafariani credono in un creatore sovrannaturale molto somigliante a degli spaghetti con le polpette.
Ma è l'Arcifrescovo di Bologna, Scardinale del Sacro Tortellino Marco Miglianti la persona più adatta per spiegare cosa sia il Pastafarianesimo, che diffusione abbia in Italia e a Bologna:
"Che cos'è il Pastafarianesimo? Dove, come e quando nasce? Per opera di chi? Chi è il vostro dio e cosa fa per voi/cosa fate voi per lui? E come è raffigurato?
"Il Pastafarianesimo è una religione che basa il suo credo nel Prodigioso Spaghetto Volante, il nostro Dio, colui che ha creato tutto circa 5.000 anni fa e siccome aveva bevuto un po' il mondo - come abbiamo modo di vedere tutti i giorni - gli è venuto imperfetto. Non ci è dato sapere con precisione quando e come è nata la nostra religione, ma sapendo che tracce di spaghetti sono state trovate circa 5.000 anno fa in Asia, tutto fa supporre che a quel tempo ci fossero già dei fedeli. Poi è rimasta sopita per tanto tempo, probabilmente per episodi di Pastafarianofobia. Il nostro dio è raffigurato con il Prodigioso Spaghetto Volante (in inglese Flying Spaghetti Monster): un creatore sovrannaturale molto somigliante a degli spaghetti con le polpette.
Nel 2005 il nostro Profeta Bobby Henderson decise di rivelarla al mondo tramite una lettera aperta al Kansas State Board of Education. Da quel momento il Pastafarianesimo si diffuse in quasi tutto il mondo ed arrivò anche in Italia, dove nel 2012 il nostro primo Pappa Giorgio De Angelis - che si scelse il nome Al Zarkawi I, proclamò a Roma la nascita della Chiesa Pastafariana Italiana. Nel 2013 egli raggiunse il nostro paradiso e nel 2014 un grupo di fedeli diede seguito alla sua opera e fondò l'associazione religiosa Chiesa Pastafariana Italiana.
Il nostro DIo non fa niente per noi, e questa è una delle cose che maggiormente ci differenzia dalle altre religioni, che noi riteniamo ormai obsolete. Noi lo preghiamo, ma siamo consci che lui non ci ascolta quindi le nostre preghiere servono ad accrescere la nostra consapevolezza, sappiamo bene che per le nostre questioni terrene dobbiamo cavarcela da soli o chiedere aiuto a qualche altro umano.
Qual è l'obiettivo dei pastafariani?
L'obiettivo dei Pastafariani è la felicità di tutti. Per ottenerla ci battiamo per la laicità dello Stato e per i diritti civili ed umani di tutti, a prescindere da genere e nazionalità, come peraltro recita il nostro terzo condimento.
uanti siete nel mondo e quanti seguaci ha la chiesa di Bologna? Quando nasce la comunità felsinea?
"Nel mondo siamo ormai diversi milioni e l'Arcidiocesi di Bologna conta qualche decina di fedeli. La comunità di Bologna nasce nel maggio del 2011 in una riunione tenutasi a casa di Paolo Sinigaglia dove oltre a lui erano presenti Massimiliano Masserelli e Fernando Santagata. A Bologna si è anche tenuto nel 2014 il III Raduno Nazionale Pastafariano durante il quale è stata fomdata l'associazione religiosa Chiesa Pastafariana Italiana che è poi stata registrata presso l'Agenzia delle Entrate di Bologna, e la sede dell'associazione è in provincia di Bologna. Abbiamo anche scritto una lettera al Sindaco Metropolitano Virginio Merola per chiedere di andare a pennedire gli uffici di via Zamboni ma purtroppo non ci ha risposto.
Identificarvi è possibile a colpo d'occhio: indossate uno scolapasta sulla testa...
Sì, è il nostro sacro copricapo e spesso siamo in giro per Bologna indossandolo con orgoglio Pastafariano. Chi ci vede spesso ci ferma e ci fa domande, invitiamo i lettori a farlo. Stiamo anche lottando affinché ce lo lascino indossare nelle foto da mettere sui documenti in quanto il Regio Decreto n. 635 de 6 maggio 1940 che, parlando della carta d'identità, sanciva: "Essa contiene la fotografia, a mezzo busto, senza cappello, del titolare; il numero progressivo, il timbro a secco, la firma, la indicazione delle generalità e dei connotati e i contrassegni salienti." ma è stato ampliato dalla Circolare del Ministero dell'interno 15/3/1995, n. 4 che sancisce: "La questione per il passato è già stata sottoposta all'attenzione di questo Ministero, in relazione alla circostanza che determinate religioni impongono l'uso continuo del copricapo o del capo coperto. Ciò premesso questo Ministero è dell'avviso che nei casi in cui la copertura del capo in vari modi: velo, turbante o altro, è imposta da motivi religiosi, la stessa non può essere equiparata all'uso del cappello, ricadendo così nel divieto posto dall'articolo 289 del regolamento del t.u.l.p.s." Per questi motibi riteniamo che non sia giusto discriminare la nostra Religione e chiediamo che sia equiparata alle altre, consentendoci di indossare lo scolapasta nelle foto per i documenti.
Quali sono i vostri dogmi?
Per chi ha dei condimenti che iniziano con "io preferirei davvero che tu evitassi" è difficile parlare di dogmi; diciamo che siamo intolleranti con gli intolleranti e non mangiamo carne di punguino.
Avete anche dei comandamenti...(ops!), dei condimenti: quali sono?
"Sì, abbiamo otto condimenti. Sono questi:
Io preferirei davvero che tu evitassi di comportarti come un asino bigotto "più-santo-di te" quando descrivi la mia spaghettosa bontà. Se qualcuno non crede in Me, pace, nessun problema! Dico davvero, non sono mica così vanitoso. E poi non stiamo parlando di loro, quindi non cambiare argomento!
Io preferirei davvero che tu evitassi di usare la Mia esistenza come motivo per opprimere, sottomettere, punire, sventrare, e/o, lo sai, essere meschino con gli altri. Io non richiedo sacrifici, e la purezza è adatta all'acqua potabile, non alle persone.
Io preferirei davvero che tu evitassi di giudicare le persone per come appaiono, o per come si vestono, o per come camminano, o, comunque, di giocare sporco, va bene? Ah, e ficcati questo nella tua testa dura: donna = persona. Uomo = persona. Tizio noioso = Tizio noioso. Nessuno è meglio di un altro, a meno che non stiamo parlando di moda e, mi spiace, ma ho dato questo dono alle donne e a qualche uomo che capisce la differenza fra magenta e fucsia.
Io preferirei davvero che tu evitassi di assumere comportamenti che offendano te stesso, o il tuo partner consenziente, maggiorenne e mentalmente maturo. Per chiunque avesse qualcosa da obiettare, penso che l'espressione corretta sia "Andate a farvi f******", a meno che tale espressione non sia ritenuta troppo offensiva. Nel qual caso possono spegnere la TV e andare a farsi una passeggiata, tanto per cambiare.
Io preferirei davvero che tu evitassi di sfidare, a stomaco vuoto, le idee odiose, bigotte e misogine degli altri. Mangia, e solo dopo prenditela con gli s******.
Io preferirei davvero che tu evitassi di erigere chiese/templi/moschee/santuari multimilionari in onore della mia spaghettosa bontà, perché tali soldi potrebbero essere meglio spesi per (fai la tua scelta):
Sconfiggere la povertà
Curare le malattie
Vivere in pace, amare con passione, e ridurre il prezzo delle connessioni internet. Posso anche essere un essere onnisciente dai carboidrati complessi, ma apprezzo le cose semplici della vita. Dovrei saperlo, no? Io SONO il Creatore!
Io preferirei davvero che tu evitassi di andare in giro raccontando alla gente che ti ho parlato. Non sei mica così importante. Finiscila! E poi ti ho detto di amare il tuo prossimo, mi capisci o no?
Io preferirei davvero che tu evitassi di fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te se sei uno che apprezza, ehm, cose che fanno largo uso di pelle/lubrificanti/Las Vegas. Se anche l'altra persona le apprezza (purché si rispetti il quarto punto), allora dateci dentro, fatevi foto, e, per l'amor di Mike, indossate un preservativo! In tutta onestà, è un pezzo di gomma. Se non avessi voluto che fosse piacevole farlo, avrei aggiunto delle spine, o qualcos'altro
Avete delle festività religiose?
Certo, abbiamo il Ramendam, durante il quale noi preferiremmo davvero che non si bevesse acqua ma solo birra. Poi abbiamo la ricorrenza della dipartita dl nostro primo Pappa verso il nostro Paradiso. Abbiamo anche il nostro giorno sacro che è il venerdì, che noi chiamiamo simpaticamente beverdì.
Cosa rispondere a chi vi da dei 'folli'
Ci sarebbero tanti modi per rispondere, ne scelgo due: L’imperfezione è bellezza, la pazzia è genialità, ed è meglio essere assolutamente ridicoli che assolutamente noiosi. (Marilyn Monroe) / Se non ricordi che l’amore t’abbia mai fatto commettere la più piccola follia, allora non hai amato. (William Shakespeare).
Voi Pastafariani siete spesso impegnati in iniziative di vario genere: eventi di beneficenza per esempio...
Abbiamo alcune attività in corso che sono coordinate dalla nostra Azione Caotica: il bookcrossing Pastafariano, l'aiuto ai migranti di Como e ad altre realtà. Stiamo organizzando delle cene i cui proventi andranno ad Amatrice, nostro luogo di pellegrinaggio. Inoltre abbiamo intrapreso una collaborazione con l'associazione Luca Coscioni che ha come obiettivo la legalizzazione dell'Eutanasia e saremo presenti a tutti i Pride o manifestazioni per i diritti LGBT. Naturalmente siamo sempre pronti a reagire qualora rilevassimo abusi ai diritti civili e umani, come avvenne a Bologna dove partecipammo alla manifestazione in difesa della legge 194 che riguarda l'interruzione volontaria della gravidanza.
Si è parlato di voi rispetto alle "Sentinelle in Piedi" di Milano...che cosa avevate fatto in quella occasione?
"In realtà è partito tutto da Torino, ma le abbiamo replicate anche in tante altre città, tra cui Milano. Venimmo a sapere dell'esibizione delle Sentinelle in piedi e dopo aver visto la tristezza che emanavano quelle persone che erano in piedi zitte a leggere libri astrusi reclamizzando che lo stavano facendo per difendere la famiglia tradizionale, decidemmo di non lasciarli soli e scendere anche noi in piazza vicino a loro per difendere la famiglia tradizionale pastafariana; ma lo facemmo a modo nostro, portando nelle stesse piazze un po' di gioja tramite le Tagliatelle in piedi, dove somministravamo gratuitamente le tagliatelle al pubblico insieme a musica, canti e balli".
IL GLOSSARIO PASTAFARIANO:
Ahrrr e RAmen: sono i nostrI saluti
Le nostre cariche istituzionali sono: il Pappa che è la massima carica spirituale, lo Scardinale che è un componente del consiglio direttivo dell'associazione, il Frescovo, l'Arcifrescovo, il Priore e il Pastriarca, che dirigono una Diocesi o un'Arcidiocesi o un Priorato o un Pastriarcato, che sono ripartizioni territoriali. I nostri Ministri di Culto devono aver frequentato il corso di Cotechismo e dopo sostenere un esame
I nostri riti sono il Pastezzo o Pastesimo, che sancisce l'entrata nella nostra religione alle persone consapevoli di quel che stanno facendo, e il Pastrimonio che sancisce l'unione di N persone senza distinzioni di genere, basta solo che promettano di volersi bene e di stare insieme finché ne avrano voglia.
"La Creazione" Pastafariana