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Cronaca Reno / Via Emilia Ponente

Patrick lotta per la vita: il web si mobilita, gli sciacalli pure

La fidanzata del giovane per cui si sta facendo un crowdfunding avvisa: "Mostrano un volantino con la sua faccia, ma non sono autorizzati. Se li vedete per favore chiamate i Carabinieri o la Polizia"

Sfruttano il dolore e una situazione di assoluta emergenza per raggranellare dei soldi truffando gli ignari donatori di passaggio. Lo fanno ai semafori tenendo in mano una locandina stampata in bianco e nero con la foto di Patrick, il ragazzo per cui la fidanzata Luciana insieme a tanti amici e parenti sta facendo un crowdfunding: solo una costosissima operazione negli USA infatti potrà salvargli la vita. 

«La segnalazione mi è arrivata dalla zona via Emilia Ponente/prati di Caprara - spiega Luciana, scossa per la spregiudicatezza di questi individui senza scrupoli - dove un'amica ha incrociato uno di questi delinquenti e gli ha chiesto come potesse fare una cosa del genere, assolutamente non autorizzata e non legittima. Lui si è dileguato in un solo momento. Ho preso lo scooter e mi sono precipitata sui luoghi delle segnalazioni, ma non l'ho trovato. Questo non esclude che possano continuare a farlo». 

Ricordiamo che l'unico modo per aiutare Patrick è fare una donazione sul sito gofundme (qui tutta la storia di Patrick e la modalità di raccolta fondi pro intervento) e che chiedere denaro per strada senza autorizzazioni è una cosa illegale. La fidanzata lo ribadisce: «Se li vedete per favore avvisate le forze dell'ordine, sono degli imbroglioni che sfruttano a loro vantaggio una situazione molto grave». 

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