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Cronaca

Patrick Zaki, oggi sesta udienza e ancora un rinvio: del processo. Amnesty: "Reato orwelliano"

Patrick non può quindi lasciare il suo paese per tornare in Italia e proseguire gli studi

Oggi a Mansoura si è svolta la sesta udienza del processo per lo studente dell'Alma Mater Patrick Zaki, arrestato a febbraio del 2020 e liberato alla fine del 2021, anche se le accuse di diffusione di notizie false non sono decadute.

“Un ennesimo rinvio che ci delude e rinnova l’angoscia di Patrick e di tutti noi”, annuncia il Rettore dell’Alma Mater Giovanni Molari. “Speriamo almeno che per Patrick ci sia, in attesa della definitiva liberazione, la possibilità di viaggiare e di tornare a Bologna per proseguire i suoi studi"

"A ogni rinvio l’amarezza è più forte”, aggiunge il Delegato dell’Ateneo per Studentesse e Studenti, Federico Condello, “ma non viene mai meno la speranza che a Patrick sia riconosciuta la giustizia che attendiamo, né la volontà di fare tutto il possibile per riaverlo con noi”.  

"Non è purtroppo l’esito che ci aspettavamo, soprattutto dopo due anni di una vicenda giudiziaria dai contorni indefiniti che ai nostri occhi appare sempre meno comprensibile. Un rinvio che fa male, soprattutto dopo aver visto e condiviso con Patrick l’entusiasmo e la voglia di riprendere presto i suoi studi in presenza a Bologna - ha commentato il sindaco Mattero Lepore - Lo abbiamo salutato e incoraggiato con un grande applauso poche sere fa in Piazza Maggiore, durante una iniziativa molto partecipata. A Patrick vorrei dire anche oggi: non mollare, l’abbraccio di Bologna è per te, ti aspettiamo fiduciosi di poter festeggiare la fine di questo incubo". 

Patrick non può quindi lasciare il suo paese per tornare in Italia e proseguire gli studi: "Continuiamo a chiedere giustizia e libertà" ha scritto intanto sui social network Rita Monticelli, coordinatrice del master a cui Zaki è iscritto a Bologna, e consigliera Pd a Bologna. "Lo chiediamo dal 7 Febbraio 2020. E continuiamo a essere al tuo fianco, che tu possa al più presto tornare ai tuoi studi, a Bologna" ha concluso". 

ll processo di Patrick Zaki è stato rinviato al 27 settembre: "Un periodo di tempo esorbitante, inaccettabile considerando che Patrick Zaki è sotto processo solo per aver espresso pacificamente la sua opinione - ha commentato Riccardo Noury portavoce di Amnesty Internazionale che aveva definito il reato "orwelliano". 

Lo studente qualche sera fa è intervenuto in collegamento in Piazza Maggiore in occasione della  Repubblica delle Idee: “Il carcere non mi ha fatto paura” ha detto "non so come andrà la prossima udienza, ma so che tornerò a Bologna". 

(Foto archivio)

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(aggiornamento pomeridiano, esito rinvio giudizio)

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