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Cronaca

Sicurezza: ora è pugno duro a degrado, abusivismo, mafie, bullismo

Firmato nuovo patto Sicurezza: aumenta lo spiegamento di forze dell'ordine nelle zone a rischio, più telecamere in strada, coinvolgimento dei presidenti di quartiere e delle scuole. Nuova sede Dia sotto le Torri

Firmato nuovo patto per la sicurezza, che prevede l'incremento delle forze dell'ordine nelle zone più "a rischio" e aumento dei controlli in locali e pubblici esercizi. In aumento anche il numero delle telecamere di videosorveglianza per le strade e pugno duro su fenomeni come il commercio abusivo, lo spaccio, le infiltrazioni mafiose e il bullismo, coinvolgendo anche le scuole.

A cinque anni dal primo Patto per la sicurezza a Bologna, la novità principale sono i 27 agenti di Polizia in piu' che "nei prossimi mesi", come annuncia il Prefetto Angelo Tranfaglia, arriveranno in citta'. Dal Comune al via pure ad una intensificazione dell'attivita' dei vigili urbani e la nuova sede della Dia all'ombra delle due torri, dove lavoreranno 20-25 persone. Sempre per la lotta alle infiltrazioni mafiose, il Comune si impegna a trasmettere ogni tre mesi l'elenco delle licenze degli esercizi commerciali.

Il sindaco Virginio Merola considera l'aumento dei poliziotti "una buona notizia per la citta': 27 agenti sono una risorsa notevole rispetto alle aspettative di questi tempi". Non solo, l'arrivo di altre forze "rende tangibile il comune impegno che stiamo assumendo". Palazzo D'Accursio mettera' intanto a disposizione una sede per la Dia, gia' individuata, "facendo in modo che non pesi sul bilancio della Prefettura". Merola si impegna poi ad incrementare i finanziamenti nel bilancio 2012 per quanto riguarda il capitolo sicurezza e legalita'. Ma, precisa, "non siamo ancora in grado di quantificare l'importo".

A firmare il patto c'era il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, ex commissario sotto le Due Torri. "Mi sembra di essere tornata a casa", premette. Questo patto "per me ha un significato molto forte, di alleanza. E' un'operazione per stringere ancora di piu' il legame tra l'amministrazione comunale e lo Stato". I cittadini poi, che a Bologna partecipano quasi per definizione, "faranno parte anche loro del patto".

Di sicuro, si punta sul ruolo piu' attivo dei nove presidenti dei quartieri, non a caso presenti alla cerimonia nel salone della Guardia della Prefettura, anche sui temi della sicurezza. Parla di una "giornata importante per Bologna" Tranfaglia, che sottolinea come l'Emilia-Romagna e la provincia di Bologna siano una realta' "sempre piu' appetita" dalle infiltrazioni criminali. Di qui la decisione di portare una sede della Dia sotto le Due Torri. Tra gli impegni del Comune c'e' poi quello di favorire una "equilibrata dislocazione delle attivita' commerciali, artigianali e di pubblici esercizi". Il patto durera' due anni e prevede verifiche semestrali.
 

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