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Cronaca

People Mover, il comitato accusa il comune: "Continue bugie ai bolognesi, cantieri fittizi"

Secondo i 'No People Mover' le rassicurazioni della Giunta erano solo parole: "I soldi delle banche non ci sono ancora e quando ci saranno al massimo copriranno il 90,45% del necessario"

A ottobre il sindaco di Bologna Virginio Merola ha annunciato l'apertura dei cantieri per la discussa monorotaia "People Mover" (opera che Bonaccini ha incluso nelle priorità del suo mandato in Regione) suscitando le reazioni del comitato che ha manifestato il suo disappunto organizzando delle iniziative volte a bloccare i lavori.

E adesso tornano gli attacchi, rivolti a Palazzo d'Accrursio. 

"Il Comune di Bologna e' in attesa di sapere dalla Procura di Bologna, come dice il sindaco Virginio Merola, se il People Mover e' un'opera illegittima o meno". Non cambia idea invece il comitato contrario alla monorotaia tra stazione e aeroporto, che in una nota accusa la Giunta di Palazzo d'Accursio di aver "costantemente mentito ai cittadini bolognesi circa questa opera, la sua utilita' e la sua copertura finanziaria".

Il comitato sostiene che l'apertura dei cantieri annunciata il 30 ottobre scorso "e' stata fittizia. Il sospetto e' che, non avendo Marconi Express rispettato realmente la data ultima di scadenza per l'avvio dei lavori, il Comune di Bologna abbia voluto ignorare questa mancanza - sostiene il comitato - evitando cosi' di escutere le fideiussioni emesse a garanzia dei lavori".

La Procura di Bologna ha aperto un nuovo fascicolo sul People Mover e lo sblocco dei lavori, ipotizzando i reati di abuso d'ufficio e favoreggiamento. "La documentazione raccolta dalla Procura riguarda diversi aspetti di questa vicenda, alcuni emersi proprio nelle ultime settimane", sottolinea il comitato, che cita ad esempio, un documento del 30 ottobre firmato dalla numero uno di Marconi Express, Rita Finzi.

Nell'atto si "attesta che le banche Unicredit e Unipol dovranno assumere una nuova delibera creditizia - riferisce il comitato- che i soci si impegnano a versare ulteriori otto milioni di euro; che le delibere assunte dagli istituti di credito, sommate ai fondi investiti da Ccc e Tper, raggiungono il 90,45% dei fondi necessari; che l'ulteriore impegno finanziario annunciato da Sab e' confermato, ma si tratta ancora solo di un annuncio".

Insomma, secondo il comitato No People Mover "le rassicurazioni che aveva dato la Giunta ben prima del 30 ottobre erano solo parole: i soldi delle banche non ci sono ancora e quando ci saranno al massimo copriranno il 90,45% del necessario". La Procura (l'inchiesta e' in mano ai pm Antonella Scandellari e Giuseppe Di Giorgio) rileva anche che il Comune di Bologna, sempre il 30 ottobre, "ha stipulato un atto integrativo modificativo della concessione- sostiene il comitato- tale atto interviene sulla disciplina contrattuale precedente in modo significativo". Inoltre, "sempre i pm affermano che il Comune di Bologna ha proceduto omettendo apparentemente di valutare 'le conseguenze dei fatti emergenti nel procedimento penale'".

Secondo il comitato, queste "non sono cose da poco. A noi tocca sottolineare quanto questa Giunta abbia costantemente mentito ai cittadini bolognesi circa questa opera, la sua utilita' e la sua copertura finanziaria. In un periodo di vacche magre, di difficolta', di bisogni reali che non trovano risposta, tutto questo ci sembra particolarmente grave", chiosano i No People Mover.

(Fonte Dire)

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