People Mover, Lepore: "Non daremo più un euro, in ballo la reputazione della città" | VIDEO
Le parole del sindaco di Bologna dopo la formale diffida nei confronti della società Marconi Express
Il Comune di Bologna non è più disposto a tollerare i continui stop del People Mover e va a muso duro contro la società: "Non pagheremo un euro se l'opera non è stata fatta come si deve e non vengono rispettati gli impegni". Lo afferma il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che ha deciso di inviare una diffida a Marconi Express ipotizzando anche, in extrema ratio, di arrivare ad una rescissione del contratto.
"Bisogna valutare anche che tipo di danni alla reputazione della città sta causando questo continuo stillicidio di notizie – afferma Lepore presentando il bilancio di Palazzo D'Accursio in conferanza stampa – il Comune è pronto a mettere in campo ogni misura che sarà necessaria.
"Non siamo più disponibili ad accettare né disagi, né ritardi né tantomeno scuse: vogliamo dei fatti, non ci bastano più le parole. Sono abbastanza risoluto, penso che all'inizio del mandato occorra prendere il toro per le corna – dice il sindaco – e non lasciare andare avanti le cose per inerzia. La questione People mover si trascina da troppo tempo, siamo ancora dentro il periodo di garanzia e di prova che il concessionario ha, seguiremo quello che è previsto dal contratto ma dev'essere chiaro che non pagheremo un euro se l'opera non è stata fatta come si deve e se non vengono rispettati gli impegni. Nel contratto – prosegue Lepore – c'è scritto che deve'essere garantito il 98% della disponibilità del servizio e mi pare davanti agli occhi di tutti che la disponibilità non c'è, siamo di fronte ad uno stop and go quotidiano".
"Se si ipotizza perfino la rescissione è perché noi abbiamo bisogno di tutelare l'ente, i soldi dei cittadini e anche la reputazione della città. Marconi Express ha dei soci ed è bene che prendano provvedimenti. Ormai non c'è più tempo da perdere", ribadisce Lepore.