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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Il mestiere del personal shopper: 'Non è un lusso per pochi'

L'INTERVISTA. Maria Grazia Golfieri è una vera esperta di moda. Tanto da essere preziosa per chi cerca il suo look: il fascino di un mestiere completamente "dentro" la moda, ma per il quale un po' di psicologia non guasta

La moda è uno dei settori per cui il nostro Paese è famoso in tutto il mondo. I maggiori esperti di fashion, i migliori stilisti, gli influencer di spicco sono quasi tutti "made in Italy". Ed è invece "made in Bologna" la personal shopper Maria Grazia Golfieri, che consapevole di un talento naturale, ha studiato e viaggiato per arrivare ad avere le competenze necessarie e dare i consigli giusti a chi si ritrova insicuro rispetto alla scelta di un look che rispecchi la sua personalità e valorizzi la sua figura. 

Continua, dopo l'intervista alla paper-designer Michela Gazziero, il nostro viaggio tutto bolognese alla scoperta delle professioni atipiche, creative e contemporanee. 

Intanto: che cos'è un personal shopper come nasce questa professione?

"La Personal Shopper è una figura professionale che arriva dagli USA e presente da tempo all’estero e in Italia nelle grandi città come Milano, città della Moda per eccellenza, e Roma in quanto Capitale. E' è una consulente qualificata, che guida e consiglia in modo obiettivo, su come realizzare il migliore acquisto di vario tipo dall’abbigliamento/accessori, all’arredamento edai regali, accompagnando personalmente i clienti o su commissione per soddisfare le richieste a distanza, meglio conosciuto come shopping on demand".

Ci racconti quando hai pensato di diventarlo e quale il percorso che ti ha portato ad esserlo?

"Appassionata fin da bambina al mondo della moda e pur lavorando nell’azienda paterna (rappresentanza macchine utensili) non ho mai smesso di interessarmi al settore fashion e ho iniziato per gioco dando consigli ad amiche e amici sul loro abbigliamento e sui loro total look, accompagnandoli per negozi e rifacendo loro il guardaroba con apprezzabili risultati, grazie anche alla partecipazione di corsi a Milano come Personal Shopper.
Quando mio padre è uscito dall’azienda, ne sono uscita anch’io perché avevo capito che ormai i tempi erano maturi per trasformare uno dei miei hobbies principali in una professione.
Mi sono iscritta all’Accademia del Lusso studiando come Consulente d’Immagine per potenziare e perfezionare il lavoro della P. Shopper ed in seguito a RE ho frequentato altri corsi preso la Carla’s Academy di Carla Gozzi.
I miei viaggi spaziano dalla moderna America alla colorata India, dalla magia dell’Oriente passando da Bali, al Vietnam ed alla Thailandia per non parlare del contrastante Giappone e non da meno dell’Africa. Indispensabili per conoscere diverse culture, tendenze e usanze, visionando abiti e tessuti con colori e trame speciali, a volte da sogno, mi hanno permesso di sviluppare una maggiore sensibilità per lo stile e il Fashion e di avere una buona capacità di adattamento con gli stranieri.
Non è un lavoro facile ma aiuta essere esperti nel settore della Moda, della comunicazione e della relazione, avere pazienza e saper ascoltare".

Quali competenze richiede questo mestiere?

"E’ basilare conoscere l’evoluzione del mercato della moda, saper fare l’analisi della figura, del colore e dei tessuti ed essere sempre al passo con le ultime tendenze, necessarie anche per l’analisi del guardaroba.
Le proposte stilistiche sono tante e la capacità sta nel trovare quella giusta per il cliente nel rispetto della sua personalità.
Questo fa la differenza con le persone che si improvvisano e che pensano sia semplice dare consigli.
Lavoro non solo come personal shopper ma anche come Fashion blogger e non solo con clienti diretti bolognesi, italiani ed esteri ma anche con Atelier o Stilisti per collaborare nella scelta dei modelli per le nuove stagioni. La mia grande passione per la moda e per un spiccato senso di iniziative mi permettono di propormi in maniera nuova e moderna".

Chi sono le persone che si rivolgono a te? Più uomini, più donne? 

"Per il servizio di consulenza di immagine e successivo shopping sono più le donne che si rivolgono a me mentre gli uomini, spesso per mancanza di tempo, mi commissionano gli acquisti e soprattutto i regali in occasione di compleanni, festività oppure anche l’azienda che celebra una ricorrenza particolare".

Avrai tanti clienti stranieri...con chi è più difficile lavorare se si può dire? 

"Gli stranieri, che vogliono sfruttare al meglio le giornate di shopping e svago, hanno spesso le idee chiare e ben precise su quello che devono acquistare ma sia per loro che per gli italiani è importante inquadrare velocemente le persone con le quali ci si trova davanti per ottimizzare il tempo a loro disposizione e capire le loro esigenze.
Non nascondo che essere un po’ psicologi è indispensabile, io stessa ho voluto conoscermi meglio attraverso un corso privato di psicologia che si è rivelato prezioso in questa attività".

Chi può permettersi un personal shopper? E' una consulenza per pochi o è accessibile anche a persone con guadagni medi?

"Molti pensano che sia un lusso che solo pochi si possono permettere ma non è così. E' per tutte le tasche e fare acquisti con una persona competente che dà il consiglio giusto e che ti fa rispettare il budget di spesa si traduce in un risparmio di tempo e denaro e non in una uscita aggiuntiva".

Ci regaleresti un consiglio prezioso per lo shopping? Una qualche regola come quelle che dettava la grande Coco Chanel?

"La regola del tre. Ogni capo del guardaroba deve avere tre possibilità di abbinamento". 

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