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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Pesticidi nei fiumi, l'allarme di Legambiente in regione: bocciati Sillaro e Samoggia

L'associazione ha passato al setaccio i corsi d'acqua emiliano romagnola, trovando la presenza di sostanze bandite dall'uso e che minacciano l'ecosistema delle api

Legambiente fa le pulci alle acque dei fiumi emiliano-romagnoli, e anche alcuni corsi d'acqua della città metropolitana non passano l'esame degli ambientalisti.

L’indagine dell’associazione ha preso in considerazione i dati ufficiali 2015-2016 sulla qualità delle acque superficiali della Regione e i dati di consumo di pesticidi; il dossier ospita inoltre analisi specifiche, come quella di Conapi sulle morie delle api o le prime valutazioni dell’Istituto Ramazzini sugli effetti sanitari del glifosato.

I problemi maggiori nel 2016 appaiono localizzarsi nella zona di Bologna, Parma, Piacenza, Ravenna e Ferrara. I superamenti del limite di legge per quanto riguarda la media annua di concentrazione di pesticidi totali si riscontrano con valori notevoli nel Torrente Sillaro. Per quanto riguarda, invece, l’anno 2015, punti di attenzione per le alte concentrazioni medie riguardano il Torrente Samoggia.

Preoccupante è anche la presenza nei fiumi regionali di diversi prodotti, come il Diuron, il Thiametoxam e l'Imidacloprid, questi ultimi tosici per le api. "È fondamentale che si indaghi -chiosa Legambiente- sulle cause dell’ancora forte presenza oggi di queste sostanze vietate per legge da svariati anni, ed inserire un sistema di controllo efficace laddove si confermi che una determinata sostanza venga ancora utilizzata nonostante il divieto.

A livello regionale si riscontrano sforamenti sia di singole sostanze sia della sommatoria di pesticidi diversi, tra cui non è raro riscontrare anche pesticidi già messi al bando presso la comunità europea. Particolarmente sotto stress le api, almeno secondo i dati degli apicoltori di Conapi che hanno rilevato nelle arnie dei propri affiliati concentrazioni di pesticidi elevati sui campioni, con valori Imidacloprid fino a 0,77 mg/kg,  riscontrate a Carpi (Mo).

"A livello di pianificazione e indagine serve una strategia tematica regionale per la riduzione dei pesticidi ricordano gli ambientalisti in una nota- è inoltre importante che si intervenga sui corsi d’acqua con maggiore concentrazioni di pesticidi mettendo in relazione dati nelle acque con pratiche agricole del bacino e aumentando i controlli laddove necessario. Legambiente chiede inoltre un’analisi specifica sul Glifosato" con l'obiettivo di avere "una regione 100% libera dai pesticidi".

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