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Cronaca Crespellano

Mobilità sostenibile, Philip Morris preme l'acceleratore: attivato (anche) il carsharing Corrente per i dipendenti

E' solo l'ultima delle iniziativa a sostegno della mobilità sostenibile adottata dall'azienda bolognese che ha già presentato anche un progetto di mobilità intermodale ferro/gomma e adottato il Carpooling da tempo

Si svolge in questi giorni la Settimana Europea della Mobilità, giunta quest’anno alla sua 19° edizione. Un appuntamento importante per tutti i cittadini e le amministrazioni impegnati nel promuovere la sostenibilità nei trasporti e una migliore qualità della vita per le persone. Philip Morris
Manufacturing & Technology Bologna aderisce all’iniziativa inaugurando il primo punto di sosta del servizio di carsharing Corrente al di fuori dei centri urbani di Bologna, Ferrara e Casalecchio di Reno.

"Grazie alla partnership con Corrente (servizio gestito dal consorzio Ominbus del Gruppo Tper Spa) - spiega una nota aziendale - il servizio di mobilità condivisa consentirà a tutti i dipendenti dello stabilimento Crespellano di avvalersi di 280 veicoli elettrici che potranno essere ricaricati nei parcheggi dedicati . Sarà infatti possibile iniziare e concludere il noleggio anche nei due nuovi parcheggi individuati presso lo stabilimento.
Inoltre, in virtù di una precedente partnership che vede già coinvolte le due società a favore di una mobilità green, i dipendenti di Philip Morris potranno beneficiare del servizio a una tariffa agevolata in qualità di abbonati annuali Tper."

“Il servizio di carsharing, di cui da oggi potranno agevolmente usufruire le oltre 1.600 persone che lavorano presso il nostro stabilimento, è un ulteriore passo verso una mobilità green e dimostra il nostro continuo impegno per essere un’azienda sostenibile. La collaborazione con le istituzioni locali è stata fondamentale per offrire alle nostre persone modalità ecologiche e vantaggiose per raggiungere il luogo di lavoro”, dichiara Oleksiy Lomeyko, Director Operations di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna.

“Corrente è un servizio di carsharing a flusso libero che utilizza esclusivamente auto full electric – spiega Fabio Teti, Direttore Amministrazione finanza, controllo e sviluppo commerciale di Tper Spa - In meno di due anni di attività si è registrato un forte gradimento dell’utenza che ha portato il numero delle vetture a crescere fino alle attuali 280. Operiamo tra Bologna e Ferrara e siamo la prima realtà in Italia che consente di aprire il noleggio in una città e chiuderlo in un’altra. Siamo presenti anche in aeroporto. Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna dimostra ancora una volta non solo sensibilità ambientale e attenzione al tema della mobilità sostenibile, ma anche attenzione ai propri collaboratori per i quali l’opzione di Corrente potrà presto
diventare un’abitudine quotidiana anche al di fuori degli spostamenti casa-ufficio. La nostra formula “Business” consente infatti di distinguere direttamente dall’app se la corsa è di lavoro o privata, con due separati sistemi di fatturazione”.

La partnership con Corrente - conclude Philip Morris  -   si inserisce nell’impegno dell’Azienda  per favorire una mobilità locale sostenibile. Già a giugno del 2019, infatti, Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna insieme all’azienda di trasporto pubblico Tper Spa e a Trenitalia Tper, con la Città Metropolitana di Bologna e con la Regione Emilia-Romagna, presentò il primo progetto in Italia di mobilità intermodale ferro/gomma, utilizzabile sia dal personale aziendale che dalla popolazione residente".

Il progetto prevede due linee di trasporto pubblico locale, finanziate dall’Azienda, per collegare su gomma le stazioni ferroviarie di Anzola dell’Emilia e di Crespellano/Via Lunga, raggiungibili grazie ai servizi Tper e Trenitalia, e l’area industriale della Valsamoggia, dove oltre allo stabilimento del gruppo Philip Morris, sorgono altre realtà industriali.

Infine, sempre nell’ottica di massimizzare il profilo di sostenibilità dei trasporti da e per la fabbrica, Philip Morris da circa due anni ha adottato il progetto di Carpooling. Per agevolare la condivisione dei mezzi privati, attraverso un'applicazione mobile è possibile identificare i colleghi che percorrono la stessa tratta per recarsi sul luogo di lavoro così da ridurre l’impatto di CO2. Nel 2018, questa best practice ha comportato un risparmio di 264.000 km, pari ad una riduzione di 20.000 kg di CO2 immessi nell'aria.

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