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Piano digitale, un cervellone per il traffico e premi ai cittadini virtuosi | VIDEO

Si tratta del piano di innovazione digitale del Comune di Bologna 2022-2024

Un 'cervellone' dentro alla macchina comunale che permetterà ai cittadini, in tempo reale, di avere informazioni come muoversi in città senza trovare congestioni stradali, soprattutto in vista dei cantieri del Passante e del Tram. E i bolognesi più 'bravi', sulla raccolta differenziata oppure sull'evitare le multe dei Vigili, verranno in un qualche modo premiati e riceveranno riconoscimenti (a prova di privacy).

Al Comune, il nuovo sistema consentirà di sviluppare simulazioni sul traffico, oppure in chiave meteo e per la manutenzione del territorio, "risparmiando molte risorse" ad esempio per affrontare, ex post, gli effetti degli stessi eventi climatici avversi di questi anni oppure l'inquinamento nella pianura padana.

"Dobbiamo dare informazioni alle persone e possiamo rendere il traffico di Bologna più fluido, se usiamo la tecnologia". È lo slancio digitale del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che insieme con Massimo Bugani, assessore all'Agenda digitale e Uso civico dei dati, ieri ha annunciato il piano di innovazione digitale del Comune 2022-2024.

Precisa subito Bugani a margine sui costi: "Nessuna cifra stratosferica, anche perché il Comune è già molto avanti in questo campo. Parliamo di qualche milione di euro, anche grazie ai contributi regionali Pnrr e nazionali". All'assessore M5s è caro in particolare lo strumento Smart Citizen Wallet, che sperimentò a Roma quando era capo staff della sindaca Virginia Raggi: "A settembre - scatta oggi Bugani - partiremo con un progetto pilota per la città: al centro c'è il cittadino virtuoso, quello che ad esempio differenzia bene i rifiuti o non spreca energia, oppure usa i mezzi pubblici e non prende multe, oppure ancora è attivo con la Card di Bologna Welcome. A queste persone il Comune dice 'ti assegniamo un punteggio', nell'ambito di una premialità circolare con vantaggi economici ai singoli utenti".

Se in Europa sono stati dati anche riconoscimenti in denaro, tramite il modello Bitcoin, qui "ragioniamo su sconti targati Tper, Hera, Bologna Welcome con la stessa Card Cultura: in base ai punteggi ottenuti ottieni premi, un po' come quando al supermercato - è la metafora dell'assessore - ti regalano o 20 bicchieri o 2 pentole. Continuiamo anche ad allargare la platea con altri partner, se ai bolognesi piacerà andremo avanti".

Non c'è da temere un'invasione della privacy in tutto questo? "Il cittadino interessato- precisa Bugani- deve naturalmente dare la sua disponibilità, tramite un applicativo, e nessuno verrà costretto a partecipare al meccanismo dei premi. Credo comunque che aderiranno in tanti". Per quanto riguarda intanto i 'poco digitali', verrà aperto un tavolo permanente dal 6 aprile con diverse associazioni per colmare il divario degli over 65.

"La parte femminile ne è esclusa di più", nota l'assessore citando alcuni sondaggi specifici. Non manca un corso-concorso Its per esperti in cybersecurity, nell'ambito di un progetto insieme con la Città Metropolitana che partirà a settembre: tutti i Comuni dell'area metropolitana potranno contare sugli 'hacker buoni', in sostanza. "Bologna- aggiunge Lepore- è stata la prima città in Italia e la seconda in Europa a dotarsi di una rete civica, in questi anni abbiamo sviluppato il bilancio partecipativo con più di 20.000 persone che hanno votato online. È già cambiato il pagamento di tributi e multe, ora- sprona il sindaco- si tratta di guardare ancora al futuro con investimenti del Pnrr per adattare tutte le tecnologie, semplificando al massimo e permettendo a imprese e cittadini di lavorare meglio. Avremo inoltre tecnici formati che entreranno nel sistema comunale per evitare hackeraggi e investiremo in ricerca e sviluppo per il Gemello digitale, ossia una copia digitale di tutta Bologna".

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