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Fragilità e povertà

Senzatetto, scatta il piano freddo: "238 posti in più e attenzione alle nuove fragilità"

Dal 1° dicembre scatta il "Piano Freddo" con cui il Comune di Bologna nei mesi invernali rafforza l'accoglienza alle persone che vivono per strada. Attivato anche una email per le segnalazioni

Come ogni anno scatta il "piano freddo" con cui il Comune di Bologna rafforza i servizi alle persone senza casa con più strumenti a disposizione e uno sforzo ulteriore che dal 1° dicembre 2022 al 31 marzo 2023 conterà 238 posti letto. Numeri e modalità potranno cambiare ed adeguarsi alle necessità, ma di base andiamo già oltre i 225 del 2021. "Non è qualcosa di cui si deve occupare qualcun altro - spiega Luca Rizzo Nervo, assessore Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani - ma qualcosa che riguarda l'intera cittadinanza. Un diritto alla fragilità che non va nascosto e soprattutto l'atteggiamento deve essere agli antipodi delle semplificazioni perchè esistono tante storie, situazioni e fallimenti...". Insieme all'assessore anche l'amministratore unico Asp Città di Bologna Stefano Brugnara, la responsabile Servizio contrasto alla grave emarginazione adulta Asp Città di Bologna Stefania Corfiati, la coordinatrice Polo Help Center Città Prossima Francesca Spinato e Don Matteo Prosperini, direttore Caritas Diocesana Bologna. 

L'impegno del Comune di Bologna, così come tiene a sottolineare l'assessore "E' costante e continuo e non episodico. Saranno messi a disposizione 238 posti in più per l'accoglienza notturna delle persone senza fissa dimora. Anche quest'anno gli operatori lavoreranno in modalità mobile, con uscite in strada, per assicurare un'accoglienza che sia più capillare possibile". 

Una novità è data dalla possibilità di segnalare situazioni di fragilità: si tratta di una email (l'indirizzo è instrada@piazzagrande.it) alla quale anche la cittadinanza può segnalare eventuali situazioni di disagio e persone in difficoltà. C'è poi anche la questione dei lavoratori poveri, che crescono sempre di più e per i quali una struttura, in via Fantoni, aperta 24 ore su 24 per consentire a chi ne ha bisogno di dormire lì nelle ore diurne, visto che molti lavorano la notte. 

Don Matteo Prosperini, della Caritas di Bologna, ha sottolineato l'impegno delle parrocchie, cha daranno un importante contributo al piano freddo: "Otto sembrano poche, ma non è così anche perché non parliamo più delle parrocchie di una volta. Per me quei 150 volontari sono il numero che conta di più, il numero più importante. Dobbiamo pensare che questo aspetto della città (e non 'problema') riguarda tutti, nessuno escluso. Vogliamo restituire dignità alle persone e creare strumenti e relazioni per farle uscire dalla fragilità". Le parrocchie accoglienti sono: Dozza, Beverara, Bondanello, Santa Rita, San Donnino, San Lazzaro, San Giovanni in Monte/Sant'Egidio, Capanna di Bethlemme. 

Il piano freddo in sintesi: tutti i numeri 

Sono 6 i servizi invianti, di cui 2 servizi sociali (SST e SSBS) e 4 servizi di prossimità (Help Center Mobile,/sms, unità di strada, Città Invisibili e Pris); 3 i laboratori di comunità per l'accoglienza diurna; 8 strutture di accoglienza Asp (Ente gestore Arcolaio); 8 parrocchie accoglienti; oltre 30 realtà di volontariato coinvolte; 4 mesi di funzionamento; 15 giorni di accoglienza rinnovabili e 238 posti di accoglienza. Le strutture, in particolare, sono: Sottocoperta, Fantoni, Beltrame, Villa Aldini, Casa Willy, Locomotiva, Rostom, Rifugio e Beltrame - PRIS. Per un totale di 204 posti. 

Piano Freddo

Come segnalare persone in difficoltà via email 

I cittadini possono segnalare persone senza fissa dimora in strada scrivendo all'indirizzo email instrada@piazzagrande.it indicando nel testo il luogo con indirizzo e via con data e fascia oraria; un numero di telefono se lo possiede; la descrizione di ciò che si è visto; ulteriori ed eventuali informazioni reperite. In caso di minori è opportuno segnalare alle Forze dell'Ordine. 

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