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Sabato, 20 Aprile 2024

Dal protocollo anti-molestie agli 'incontri esperenziali' con i cittadini: ecco il piano della notte | VIDEO

Approvato in Giunta, prevede diverse misure ed un percorso partecipativo

Un protocollo anti-molestie per prevenire le aggressioni e la violenza di genere. C'è anche questo (oltre ai già annunciati bus notturni) nel Piano dell'economia della notte, un grande progetto partecipativo, approvato dalla Giunta e presentato oggi dal sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e dalla vicesindaca con delega alla Notte, Emily Clancy.

Si tratta di un protocollo sugli spazi sicuri che prevede la formazione specifica per responsabili e lavoratori e lavoratrici dei locali e organizzatori di grandi eventi in collaborazione con la Polizia locale, operatori e operatrici di primo soccorso e i centri anti-violenza cittadini. Le attività che aderiranno al protocollo si impegneranno ad adottare alcune regole di prevenzione, tra cui misure di controllo degli accessi che evitino criteri discriminatori o sessisti e impediscano l'accesso al locale o all'area antistante alle persone che già manifestano comportamenti molesti all'esterno del locale. 

"L'obiettivo che ci diamo con questo Piano – afferma il sindaco – è rendere la notte di Bologna più sostenibile e con maggiore qualità dei servizi, del lavoro, del divertimento. Lo facciamo con un Piano di lungo periodo che metterà in campo tutto ciò che serve a migliorare questa qualità". La delibera approvata rappresenta "un primo passo fondamentale di un lavoro che ci vedrà impegnati per tutto il mandato e forse anche negli anni successivi", afferma Clancy.

Il Piano cittadino per l’economia della notte

In concreto, il Piano si avvale di due strumenti principali: la Cabina di regia e un percorso partecipato con stakeholders (parti interessate) e cittadini. La Cabina di regia, coordinata dalla vicesindaca, sarà trasversale a tutta l’organizzazione comunale e avrà il compito di predisporre il piano annuale delle attività e di monitorarne l’efficacia. La Cabina di regia sarà composta da figure tecnico-amministrative, componenti della Giunta e delegati. In funzione degli argomenti trattati, saranno coinvolti specifici referenti, Quartieri e rappresentanti di organizzazioni sindacali, associazioni di categoria, enti e istituzioni.

Per la realizzazione del Piano sarà stanziato un budget a partire dal prossimo bilancio e compatibilmente con le risorse disponibili.

La costruzione partecipata del piano cittadino per l’economia della notte sarà articolata nelle seguenti fasi, che si concluderanno entro il 2022:  incontri con i portatori d’interesse;  costruzione, con la collaborazione dell’Università di Bologna e della Fondazione Innovazione Urbana, di un questionario sui temi dell’economia della notte e delle politiche pubbliche sulla notte; incontri esperienziali notturni: scrivendo a un indirizzo email dedicato i/le cittadini/e potranno invitare referenti del Comune a condividere la propria esperienza notturna per conoscere dal vivo le problematiche da affrontare.

A partire da gennaio 2023 sono inoltre previsti gli Stati Generali della Notte, una serie di appuntamenti per approfondire le visioni espresse e le macro-aree di lavoro emerse come maggiormente prioritarie e condivise dalla cittadinanza, con l’obiettivo finale di una co-creazione del piano sull’Economia della Notte e del suo modello di gestione.

I temi prioritari

  • Mobilità sostenibile: per favorire lo sviluppo di una città policentrica e ridurre il divario centro storico-periferia, verrà sviluppato un piano per la mobilità notturna. Saranno riattivate le linee notturne 14N, 20N e 25N e, a partire dall’1 gennaio 2023, saranno sei le linee notturne operative sul territorio comunale e verso i comuni limitrofi, con una frequenza pari alla mezz’ora. Si intende inoltre coinvolgere le associazioni di categoria dei tassisti per garantire un servizio notturno capillare
  • Città sicura e politiche notturne a tutela delle differenze: nell’ottica di ridurre le aggressioni e la violenza di genere nei luoghi ricreativi si propone di istituire un protocollo sugli spazi sicuri che preveda la formazione specifica per responsabili e lavoratori e lavoratrici dei locali e organizzatori di grandi eventi in collaborazione con la polizia locale, operatori e operatrici di primo soccorso e i centri anti-violenza cittadini. Le attività che aderiscono al protocollo si impegnano inoltre ad adottare alcune regole di prevenzione, tra cui misure di controllo degli accessi che evitino criteri discriminatori o sessisti e impediscano l'accesso al locale o all’area antistante alle persone che già manifestano comportamenti molesti all'esterno del locale
  • Pianificazione urbanistica e trasformazione dello spazio pubblico: verranno individuate le vocazioni principali per le aree e i distretti della città, favorendone lo sviluppo con investimenti pubblici e privati. Il Piano contribuirà allo sviluppo di una strategia e alla modifica, se necessario, degli strumenti urbanistici vigenti, fornendo indicazioni e suggerimenti sulla progettazione degli spazi pubblici e del loro uso, bilanciando il diritto all’uso notturno con il riposo del quartiere
  • Cultura: con le realtà culturali attive in orario notturno sarà istituito un confronto sulle possibili azioni da intraprendere, la condivisione di buone pratiche e la verifica dell’applicazione del "Protocollo di Buone Pratiche per lavoratrici e lavoratori dello spettacolo e della cultura", firmato a marzo 2021 dal Comune di Bologna e dalle organizzazioni sindacali per favorire la stabilità occupazionale e garantire un equo compenso e condizioni di lavoro sicure
  • Attività produttive: verrà elaborato un patto che preveda la modulazione di orari di apertura per locali che incentivino comportamenti virtuosi e garantiscano determinate attività, come formazione sulla gestione della clientela e contrasto attivo dei fenomeni discriminatori, uso di street tutor, riciclo e riduzione di rifiuti, informazione e prevenzione sugli effetti dell’abuso di alcolici, mantenimento dei propri servizi igienici in uno stato di pulizia adeguato, favorendo l’accesso libero alla cittadinanza senza l’obbligo di consumazione, lavori di insonorizzazione. Si intende anche creare un albo di professionisti a cui gli operatori potranno attingere per avviare la formazione al loro personale, che costituirà requisito essenziale per poter aderire agli accordi con la previsione di eventuali deroghe di orario
  • Lavoro notturno: verrà istituito un Osservatorio sulle condizioni di lavoro notturno al quale saranno invitate organizzazioni sindacali, associazioni di categoria e rappresentanze di lavoratori e lavoratrici della notte. Particolare attenzione sarà data al tema del sex work, la cui criminalizzazione spinge i lavoratori e le lavoratrici del settore verso l’economia sommersa, negando i loro diritti e incoraggiandone lo sfruttamento
  • Impatto acustico e igienico-ambientale: saranno adottate misure, come gli street tutor, per ridurre la concentrazione massiccia di persone per strada e verrà monitorato il rumore nelle zone di maggior afflusso. Saranno installati servizi igienici mobili e fissi e verranno incrementati i servizi di pulizia e sanificazione in orario notturno.
  • Salute: saranno promosse attività di prevenzione e riduzione dei rischi nei luoghi di aggregazione pubblici e privati con l’obiettivo di promuovere un approccio critico e responsabile ai consumi e sensibilizzare sui rischi connessi. • Educazione: verranno rafforzate le iniziative rivolte ad adolescenti e giovani per la prevenzione e la riduzione del rischio da uso e abuso di sostanze legali e illegali, oltre che di uso della tecnologia. Oltre ai progetti portati avanti con il coinvolgimento delle scuole secondarie di primo e secondo grado, come “Guida la Notte”, grazie alla collaborazione con l’Ausl di Bologna, è attivo anche il servizio integrato “Area 15”, dedicato alla prevenzione,  consulenza e cura di adolescenti e giovani che manifestano problemi con il consumo di sostanze
  • Turismo: sarà necessario agire in coordinamento con altri soggetti a partire dalla Destinazione Turistica Metropolitana per la promozione di tutte le attività, con l’obiettivo condiviso di promuovere un turismo di qualità e sostenibile. Il Comune si farà parte attiva nel promuovere l’attivazione di nuovi collegamenti serali dell’Alta velocità e più in generale il potenziamento del servizio pubblico nell’ottica di sperimentare un’offerta museale comune 
  • Relazioni internazionali e attrattività: il Piano prevede la sinergia con altre città europee, anche attraverso l’adesione a network come Cities after Dark, per condividere buone pratiche e sviluppare politiche integrate che permettano di richiedere finanziamenti a livello nazionale e internazionale.

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