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Cronaca

Pnrr, per sanità piano da 77 milioni per sicurezza ospedali

La conferenza soci-sanitaria metropolitana licenzia un pacchetto di ammodernamento tecnologico e antisismico dei nosocomi di città a provincia

Dopo "l'approvazione del Piano da 41 milioni di euro per le Case di Comunità, per dare a ogni distretto una propria struttura di riferimento per le cure intermedie, ora annunciamo un ulteriore pacchetto Pnrr di 77 milioni per rendere i nostri ospedali più sicuri e moderni", attraverso interventi di miglioramento sismico e ammodernamento tecnologico per gli ospedali bolognesi.

A dirlo è il sindaco metropolitano di Bologna, Matteo Lepore, spiegando che "abbiamo dato il via libera a questa cifra complessiva di quasi 120 milioni di fondi Pnrr come Conferenza territoriale socio-sanitaria metropolitana. Ora- chiosa- al lavoro per realizzare questa rete di opere nei tempi stretti che ci impone il Pnrr".

La lista degli interventi: Rizzoli, Sant'Orsola, Bellaria

In particolare, dettaglia la Città metropolitana, per quanto riguarda l'adeguamento sismico degli edifici esistenti, il Rizzoli prevede un investimento di 20 milioni per le strutture del monoblocco ospedaliero, mentre il Sant'Orsola si concentrerà sul Padiglione 3, polo della ricerca scientifica, con 4,5 milioni.

Prevista, inoltre, la demolizione e ricostruzione del Padiglione 26 per la realizzazione di una palazzina ambulatori, con un investimento di 9,725 milioni. L'Ausl di Bologna finanzierà poi i lavori per il miglioramento sismico del Padiglione C dell'Ospedale Bellaria, con un investimento da 9,8 milioni possibile grazie a risorse statali di un fondo complementare al Pnrr. L'Ausl di Imola prevede invece il primo stralcio dei lavori di miglioramento sismico dell'Ospedale di Imola, per un investimento da 1,4 milioni.

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Per quanto riguarda le tecnologie sanitarie, l'obiettivo previsto dal Pnrr è "l'ammodernamento del parco tecnologico di grandi attrezzature di diagnostica". Per fare questo, il Sant'Orsola potrà contare su oltre 7,6 milioni per sostituire il tomografo per risonanza magnetica, il tomografo computerizzato, due Tac, ecotomografi multidisciplinari, angiografi cardiologici e mammografi. Il Rizzoli investirà invece oltre 1,4 milioni, destinati alla sostituzione della risonanza magnetica e alla sostituzione dei sistemi di diagnostica radiologica sia nel poliambulatorio, sia nel plesso ospedaliero.

Fondi Pnrr in sanità: gli altri interventi in città e provincia

L'Ausl bolognese investirà in ammodernamento degli apparati tecnologici "7,8 milioni di euro", grazie ai quali si avranno nuove Tac negli ospedali di Alto Reno Terme, San Giovanni in Persiceto, Budrio e Bentivoglio e per il Pronto soccorso dell'Ospedale Maggiore di Bologna.

Oltre a questo, arriveranno mammografi per il Bellaria e la Casa della salute di San Lazzaro di Savena e un mezzo mobile, a cui si aggiungono due angiografi per l'emodinamica del Maggiore, nuovi strumenti per la radiologia ad Alto Reno Terme, Vergato, San Giovanni in Persiceto, Bentivoglio, Budrio, Loiano, San Lazzaro di Savena, Bellaria e Maggiore e nuovi ecografi a San Giovanni in Persiceto, Bentivoglio, Bazzano, Bellaria, al Maggiore e alla Casa della salute del Quartiere Navile di Bologna. L'Ausl di Imola ha invece in programma investimenti in alta e media tecnologia per 2,4 milioni di euro.

Infine sono previsti "investimenti in Information and communication technologies (Ict), finanziati dalla Missione 6, Componente 2, Investimento 1.3". Nel dettaglio, il Sant'Orsola "investirà 10,8 milioni per il rinnovo e potenziamento tecnologico e l'innovazione, l'adeguamento di apparati hardware e infrastrutture di rete e servizi di cybersecurity", e si prevede, inoltre, "l'aggiornamento e la sostituzione di sistemi informativi dipartimentali, tra cui il completamento del progetto di attivazione della Cartella clinica elettronica (Cce), in sinergia con l'analogo progetto dell'Ausl di Bologna".

Per quanto riguarda l'Azienda sanitaria bolognese, il quadro dei progetti per la digitalizzazione delle strutture ospedaliere "prevede investimenti per un totale di 11,8 milioni". Si tratta, in particolare, di "nuovi apparati di rete, workstation e il progetto Cartella clinica elettronica", ma nel finanziamento "sono compresi anche fondi che dovranno garantire sinergie con l'Istituto ortopedico Rizzoli".

E dal momento che, ricorda Palazzo Malvezzi, "le funzionalità applicative sono centralizzate, le funzionalità di Cce saranno dovunque fruibili con le stesse modalità e saranno interoperabili a livello interaziendale e regionale". Infine, l'Ausl di Imola "investirà nel miglioramento degli ambiti infrastrutturali e di sicurezza di rete 1,3 milioni", mentre "agli ambiti software e Cce generalista e specialistica saranno dedicati 1,5 milioni". (Ama/ Dire)

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