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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Zona Universitaria / Piazza Vittorio Puntoni

Scontri davanti alla mensa Unibo, sindacato di polizia: 'Agli agenti pane e mortadella'

'Trattati peggio degli animali' per il 'Movimento dei Poliziotti Democratici e Progressisti' che ha inviato una missiva al Questore di Bologna: "Un sacchetto con dentro due fette di pane con mortadella" ovvero il "pranzo della vergogna"

"Trattati peggio degli animali". A scriverlo in una nota è la sigla sindacale 'Movimento dei Poliziotti Democratici e Progressisti' (MP) che mercoledì scorso ha inviato una missiva, a firma del Segretario Provinciale Francesco Pantano, al Questore di Bologna Ignazio Coccia per denunciare che nei giorni delle contestazioni studentesche davanti alla mensa universitaria di Piazza Puntoni,  agli agenti del 7° Reparto Mobile in servizio sia stato fornito "un sacchetto con dentro due fette di pane con mortadella" definito "pranzo della vergogna". 

"Siamo davvero al paradosso" si legge nella nota, così "si è deciso di scrivere al Questore per rappresentare la c.d. goccia che ha fatto traboccare il vaso".

Secondo giorno di tensioni in Piazza Puntoni

LA LETTERA AL QUESTORE. "Signor Questore, è con grande amarezza che il Movimento dei Poliziotti Democratici e Riformisti vuole porre alla Sua attenzione un gravissimo episodio accaduto oggi, al personale del 7^ Reparto Mobile di Bologna, comandato di servizio presso la mensa Universitaria di Largo Puntoni, dove manifestanti del Collettivo Universitario Autonomo protestavano per aver garantito il diritto alla mensa. 

Il servizio di ordine pubblico di cui sopra purtroppo è sfociato in alcuni tafferugli e purtroppo, a causa di tali scontri, due colleghi sono rimasti feriti. Orbene, i poliziotti del 7^ Reparto Mobile conoscono a memoria i rischi del mestiere, sanno benissimo che spesso e volentieri sono il bersaglio preferito di alcuni violenti manifestanti, sono consapevoli del fatto che sovente le manifestazioni si concludono con un non indifferente bilancio di poliziotti feriti, ma nonostante tutto sono sempre lì in prima linea a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica. Quello che però i ragazzi del 7^ Reparto Mobile non comprendono è come sia possibile che la propria Amministrazione invece di tutelare il proprio personale, attraverso tutta una serie di cautele e accortezze che ogni servizio di ordine pubblico richiede, senza nessuna remora manda allo sbaraglio interi contigenti di uomini che, oltre a rischiare la loro incolumità fisica, oltre a rischiare, loro malgrado, eventuali guai giudiziari, devono finanche subire l’umiliazione d’essere trattati peggio degli animali proprio da chi invece avrebbe il compito di salvaguardarli sotto ogni profilo. 
Nella fattispecie ci riferiamo al fatto che il personale del 7^ Reparto Mobile, dopo molte ore di stressante servizio di ordine pubblico che ha avuto anche le complicanze di uno scontro, ad un certo punto doveva pur mangiare, e sì Signor Questore, perché gli uomini del Reparto Mobile di Bologna sono fatti di carne ed ossa e quindi, come tale, devono pur nutrirsi. Ebbene, certamente il personale non pretendeva che arrivasse un catering da tre stelle michelin ma non pensava minimamente, dopo tutto quello che avevano subito, di venir ristorati con due fette di pane e una fetta di mortadella. Lo vogliamo ripetere, due fette di pane e una fetta di mortadella, questa è la considerazione dei massimi responsabili della Questura di Bologna e del Dirigente del 7^ Reparto Mobile, nei confronti dei propri uomini. Scriveva Vincenzo Gioberti “ Passato è il tempo, in cui Pietro Micca, martire e salvatore della patria, e sovrastante per la grandezza eroica dell’animo……….era ricompensato con un vil tozzo di pane”; questo scriveva Gioberti nel lontano 1843, a quanto pare invece nel 2016, il tempo in cui i poliziotti vengono ricompensati con un vil tozzo di pane, non è purtroppo ancora passato. Quanto accaduto mette in risalto una tale inefficienza che non ci lascia di certo predire nulla di buono per la nostra Amministrazione che non è più in grado di garantire un minimo di vivibiltà lavorativa al proprio personale; probabilmente la prossima volta si arriverà all’assurdo che a protestare per aver garantito il diritto alla mensa non saranno i manifestanti del Collettivo Universitario Autonomo ma i poliziotti del 7^ Reparto Mobile di Bologna.
In conclusione Sig. Questore, questa Segreteria Provinciale, nel rassicurare i propri colleghi che il Movimento dei Poliziotti Democratici e Riformisti rimarrà sempre in prima linea per garantire la dignità professionale e personale di ogni singolo poliziotto, chiede alla S.V. un Suo autorevole intervento affinche vengano accertate eventuali responsabilità, in quanto non siamo più disponibili a tollerare simili misfatti che se ripetuti, saranno oggetto di una nostra forte protesta che interesserà organi istituzionali, organi di stampa, opinione pubblica e nel caso venissero accertate specifiche responsabilità finache organi giurisdizionali competenti. In attesa di un sollecito riscontro, si inviano distinti saluti"
.  IL SEGRETARIO GENERALE PROVINCIALE Francesco PANTANO

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