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Cronaca Zona Universitaria / Piazza di Porta Ravegnana

Protesta shock degli animalisti: chiusi nella camera a gas sotto le Due Torri

L'associazione di animalisti ha simulato la morte riservata ai visoni da pelliccia: una camera a gas nel pieno centro a Bologna per sensibilizzare sulla crudeltà degli allevamenti

Una protesta 'forte' per sensibilizzare le persone su come vengono uccisi i visoni destinati alle pellicce. Ieri in Piazza di Porta Ravegnana l'associazione Essere Animali ha messo in scena un impressionante camera a gas di vetro con dentro delle persone: "Visoni liberi, aboliamo gli allevamenti di animali per pellicce e chiediamo al Governo di abolire questa crudele pratica"

“In Italia oltre 170.000 visoni sono uccisi ogni anno nelle camere a gas, condannati ad una morte lenta e dolorosa per asfissia, dopo essere stati rinchiusi per mesi o anni in piccole gabbie. Chiediamo al Governo di porre fine alle sofferenze di questi animali e di vietare la possibilità di allevare in Italia animali da pelliccia. Oltre il 90% della popolazione è favorevole a questo divieto e a riguardo sono già state presentate tre Proposte di Legge”, affermano i responsabili di Essere Animali.

L'associazione ha diffuso da pochi giorni un nuovo video che mostra il momento dell'uccisione dei visoni negli allevamenti italiani, ottenuto dopo numerosi appostamenti e l'utilizzo di telecamere nascoste. Questo filmato segue una prima investigazione di “Essere Animali” con cui l'associazione ha documentato casi di esemplari feriti, vittime di comportamenti stereotipati e addirittura cadaveri all'interno delle gabbie. La diffusione di questa indagine ha dato vita alla campagna Visoni Liberi per ottenere l'abolizione dell'attività di allevamento di animali da pelliccia, come già accaduto in altri sei stati europei.

“Questa protesta shock vuole stimolare una riflessione sulle similitudini, oltre le differenze, che vi sono tra noi esseri umani e gli animali. Entrambi proviamo sofferenza ed emozioni e questa evidenza scientifica può essere un punto di inizio attraverso cui ripensare il rapporto che intratteniamo con gli animali. Un visone non è una pelliccia, ma un essere senziente", conclude l'associazione.

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