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Piazza San Francesco 'off limits' ai residenti: "In centro in tanti se ne vanno e i negozi si trasformano in bed&breakfast"

Penalizzati dalle restrizioni, i cittadini raccolti nel comitato di zona chiedono attenzione dalla politica

I residenti di Piazza San Francesco non si sentono alla pari degli altri cittadini e scrivono all'assessora Valentina Orioli, che fra le deleghe ha anche "nuova mobilità, infrastrutture, vivibilità e cura dello spazio pubblico" per spiegare cosa proprio non va nella loro area, soprattutto d'estate, visto che dal venerdì alla domenica ci sono delle manifestazioni che impediscono spostamenti con l'auto fra le otto e le undici e mezza di sera. Durante un incontro virtuale fra l'amministrazione e il Comitato Piazza San Francesco e dintorni, Orioli aveva ascoltato le voci dei bolognesi, ma non c'è poi stato un seguito e adesso, l'annuncio della ztl 'verde', si fa pressione per aprire una discussione e cercare soluzioni. Il focus sulle criticità lo fa la presidentessa del comitato nato nel 2017 Patrizia Capitani

Cosa non va dunque in Piazza San Francesco? Cosa lamentano i circa 300 residenti raccolti intorno al vostro comitato? 

"Intanto noi non possiamo ricevere nessuno a casa perché agli ospiti è impossibile accedere alle nostre abitazioni in auto, come è impossibile addirittura transitare in Piazza San Francesco. La forte carenza di parcheggi è diventata un grande disagio e non capiamo diverse cose, una fra tutte il motivo per cui gli uomini della Guardia di Finanza debbano avere oltre ai posteggi a loro assegnati (le linee gialle) anche la sosta all'interno delle strisce blu, che dovrebbero essere riservate ai residenti. Perché loro possono venire al lavoro in auto e noi non possiamo far transitare nessuno? Specifichiamo che naturalmente non abbiamo nulla contro la Guardia di Finanza. La situazione per noi è insostenibile dal 2017". 

Giusto per capire, quale la differenza fra una persona che risiede in via San Vitale e uno che abita in Piazza San Francesco? 

"Se abitassi in via San Vitale mio figlio, che vive in via Marconi, potrebbe venire sotto casa mia, magari parcheggiare e fermarsi. Visto che abito in Piazza San Francesco mio figlio non può neppure transitare da casa mia perché ci sono le telecamere che regolano gli ingressi e che lasciamo passare solo residenti (e chi ha un posto auto/garage) e persone che hanno l'accesso per disabilità".  

Tornando alla questione, in questo momento quali sono le criticità che si fanno sentire maggiormente? 

"Adesso, in aggiunta a tutto il resto, abbiamo le manifestazioni del weekend che dal venerdì alla domenica ci impediscono di uscire ed entrare con la macchina dalle 20 alle 23.30". 

Ci sono delle proposte/richieste che avete studiato per spingere e migliorare le cose? A chi le avete presentate? 

"Sì. Abbiamo delle alternative alla situazione attuale e le abbiamo inviate all'assessora Orioli insieme a delle richieste specifiche che migliorerebbero la qualità della nostra vita: proponiamo per esempio di trasferire la sede della Guardia di Finanza in un'ex caserma in disuso e lasciare qui solo una piccola rappresentanza.  Chiediamo un’accessibilità semplificata e fasce orarie più ampie; invitiamo ad avere la possibilità di poter far entrare i furgoni; accessibilità per manutentori dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 20; accesso agli ospiti (considerando la popolazione anziana che ha bisogno di assistenza) almeno 15 volte con possibilità di parcheggio incluso senza distinzione fra residenti automuniti o meno. E poi avere la possibilità della macchina di cortesia in caso di guasto della propria autovettura con un aumento (necessario) di parcheggi perché quelli che abbiamo ad oggi sono insufficienti".

Avete ricevuto delle risposte? 

"Dopo la call con l'assessora Orioli non abbiamo sentito nessuno e abbiamo scritto sia a lei che al sindaco Matteo Lepore senza però avere avuto alcun riscontro, almeno per il momento. Pensiamo che tutto il centro storico sia esasperato fra dehors selvaggi (solo adesso qualche modifica ai permessi) e restrizioni o disagi per i residenti. C'è poi tutta la questione del tram e le ultime notizie sulla ztl verde. Alle ultime elezioni amministrative, ricordiamolo, il 49% dei bolognesi non è andato a votare e alla prossima tornata sarà il 65% la percentuale degli astenuti. Dove vogliono arrivare? Non basta vedere che in molti vadano a vivere fuori dal centro e che grazie ai permessi del comune i negozi possono diventare abitazioni che finiscono per essere trasformati in bed&breakfast? E intanto un posto auto costa fra i 200 e i 350 euro". 

Tutta questa situazione ha in qualche modo mutato la morfologia dei residenti di zona?

"Sì. I residenti che abbandonano questa zona il centro perché è troppo complesso viverci". 

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