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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Zona Universitaria / Piazza Giuseppe Verdi

Hobo: "Oggi abbiamo vinto noi: il degrado è stato cacciato da Piazza Verdi"

La lettera dei collettivi arrivata alla stampa questa mattina, dopo la "movimentata" assemblea pubblica di ieri in Piazza Verdi

La nota stampa Hobo dopo l'assemblea di ieri:

Il governo cittadino di Pd e Sel, con i silenziosi e pavidi complici dell’amministrazione universitaria, sembrano proprio non imparare mai dai propri errori. Giovedì scorso hanno provato a interrompere un incontro pubblico tra studenti e lavoratori: l’immediata risposta ha respinto il tentativo di polizia e carabinieri, gli spazi di socialità e autonoma circolazione dei saperi non si toccano.

Il #27M student* e precar* hanno annunciato che si sarebbero ripresi Piazza Verdi per un’assemblea pubblica, per continuare a viverla e organizzarla in comune, per discutere di come portare avanti le lotte dentro e contro l’università della crisi (dai saperi alla mensa). Eravamo in tante e tanti già prima delle 18, orario di inizio previsto, quando polizia e carabinieri in assetto anti-sommossa ci hanno bloccato su via Zamboni, prima per impedirci l’ingresso, poi per imporci di passare tra due ali di caschi e manganelli. Dopo la prima sconfitta di giovedì scorso, ecco dunque che ci riprovano: non essendoci l’amplificazione, identificata come nemico pubblico numero uno per i tranquilli sonni della giunta di sinistra, l’obiettivo delle forze dell’ordine è diventato il sequestro di un megafono!

Nel giro di un’ora diverse centinaia di persone sono confluite in piazza, accerchiando ancora una volta gli uomini in divisa. Unica e compatta la decisione di tutte e tutti: polizia e carabinieri se ne devono andare, “noi la scorta non la vogliamo”. Così, spinti da una volontà e determinazione comuni, abbiamo iniziato ad avanzare verso Piazza Verdi. Polizia a carabinieri hanno cominciato a caricare, una volta, due, tre. Niente da fare, a ogni manganellata sono costretti a indietreggiare, prima con apprensione, poi di corsa. Circondati e finiti in un vero e proprio collo di bottiglia, la prepotenza del potere svanisce, per cedere il posto a una fuga scomposta e precipitosa. Piazza Verdi è riconquistata, dopo un corteo ecco la partecipatissima assemblea: la zona universitaria è finalmente libera!

Allora sì, abbiamo vinto, ma questo per noi è solo l’inizio. Da martedì saremo di nuovo a lottare per la riduzione dei costi della mensa, per costruire una nuova università, per liberare spazi e piazze. E alle amministrazioni cittadina e universitaria riconosciamo un unico diritto: quello di dimettersi.

Perché ve lo diciamo ancora una volta: il degrado di Bologna siete voi! Noi il futuro ce lo riprendiamo a spinta! E tutto il potere all’amplificazione!

Lunedì 27 maggio 2013 - da Piazza Verdi liberata

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