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Cronaca

Piazza Verdi, in 50 al presidio per il silenzio notturno

La manifestazione ieri all'ora dell'aperitivo

Forse, il loro appello al silenzio notturno si confonde un po' con il brusio della piazza, che è già gremita di gente per l'aperitivo. Ma le loro richieste sono ugualmente chiare: ieri sera, in piazza Verdi, alle 18.45, sono una cinquantina le persone che hanno risposto all'appello di Assopetroni e degli altri gruppi di quartiere per invocare il rispetto del silenzio durante le ore notturne.

Hanno portato lo striscione "Dormire è un diritto, impedirlo è un sopruso" che ormai da anni campeggia nella vicina via Petroni e nelle proteste dei residenti. C'è anche Otello Ciavatti, del Comitato piazza Verdi: "Siamo un gruppo di cittadini che subiscono le feste notturne: bonghi, urla e vetri rotti ogni notte. In questo modo, per far divertire qualche studente, si danneggiano quelli che vorrebbero studiare in pace, oltre ai residenti, ormai esasperati".

Pertanto "chiediamo eventi culturali fissi in questa piazza – continua Ciavatti – e la presenza delle Forze dell'ordine, con l'obiettivo di garantire la sicurezza". Un tema, quello della sicurezza di piazza Verdi, che ha portato in piazza insieme ai residenti "esasperati", anche Marco Lisei, consigliere regionale dell'Emilia-Romagna per Fratelli d'Italia.

"Sosteniamo il comitato - spiega Lisei - nella sua richiesta di silenzio durante la notte. Non vogliamo impedire a nessuno di divertirsi, né una città per vecchi. Però vogliamo una città dove i residenti, esasperati, la notte possano dormire in tranquillità". Una speranza che rimane nella piazza, sempre più piena e rumorosa man mano che scende la sera, mentre i residenti scesi in presidio si avviano verso casa. (Agenzia Dire)

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