Bando Mercato della Piazzola: il Comune non fa dietro-front

Non torna sui suoi passi il Comune di Bologna in merito al bando per la Piazzola. Nonostante il decreto legge del Governo che prevede la proroga per le concessioni su area pubblica fino al 31 dicembre 2018 ( Direttiva Bolkestein), iIl Consiglio comunale ha respinto ieri la richiesta di sospendere le procedure di gara, presentata da Lega Nord e M5s.La capogruppo del Carroccio Paola Francesca Scarano ha chiesto di sospendere il bando della Piazzola in attesa del decreto legge, ricordando che "c'è un accordo Stato-Regioni che prevede che non vengano emanati bandi da parte dei Comuni fino alla scadenza delle prime licenze. A Bologna scadono a fine maggio" dunque "non capisco tutta questa fretta sulla Piazzola, con la scusa della riqualificazione e della viabilità che possono essere risolti anche in altro modo".

Dopo l'annuncio del ridimensionamento dello storico mercato, diversi i presidi messi in atto dagli ambulanti che erano anche entrati a Palazzo D'Accursio durante un consiglio comunale.

Chiede il ritoro anche il Movimento 5 Stelle "alla luce della proroga- si legge nell''rdine del giorno presentato in aula dal capogruppo Massimo Bugani - è difficile poter garantire un efficace e inoppugnabile sistema di parametri per definire le graduatorie tra i partecipanti al bando". Niente di fatto per il capogruppo PD Claudio Mazzanti, che annuncia il voto contrario ai due documenti, respingendoli in commissione. "Le procedure seguite sono corrette- sostiene Mazzanti- c'è un decreto in discussione in Parlamento, è auspicabile attenderne la fine. Nel caso, il Comune potrebbe agire in autotutela. Se si fermasse adesso invece rischierebbe ricorsi".