rotate-mobile
Cronaca Zona Universitaria / Via Irnerio

Minacce di morte e spaccio, ambulanti della Piazzola stremati: "Non se ne può più. Ora una manifestazione vs questo degrado"

Sabato mattina una commerciante è stata aggredita e minacciata, adesso gli ambulanti stanno organizzando un presidio: "Chiediamo l'attenzione del Questore e il 18 scenderemo in piazza perchè vogliamo mandare via gli spacciatori"

"Conosco la tua faccia e appena ti trovo da sola ti taglio la gola". Una minaccia esplicita e inquietante che sarebbe stata rivolta a una donna che quando l'ha ricevuta stava lavorando dietro al suo banco ai piedi del Parco della Montagnola, in un sabato mattina di mercato: si tratta della commerciante Natascia Merighi, conosciuta sia per essere uno dei volti della Piazzola, sia per la sua attività presso una radio bolognese. La tensione così, dopo il clima dell'ultimo weekend, è tornata a crescere: "Se nulla verrà fatto per il degrado e l'illegalità con i quali dobbiamo combattere ogni giorno ci riprenderemo questo luogo (per noi di lavoro e per i bolognesi di svago e shopping) mandando via gli spacciatori" il messaggio degli ambulanti. 

Una manifestazione contro il degrado venerdì 18 settembre

La data della protesta alla quale gli ambulanti del mercato della Piazzola stanno pensando è stata più o meno fissata: "Chiediamo un intervento, stavolta risolutivo, al Questore di Bologna - spiega un portavoce dei commercianti del venerdì e del sabato - e in caso contrario inviteremo tutta la popolazione bolognese di buona volontá a presentarsi sotto la statua del Popolano venerdì 18 settembre per riprenderci la Montagnola mandando via gli spacciatori...già Striscia la Notizia aveva immortalato quello che succede qui e che non ha mai smesso di succedere". 

Ambulanti vs spaccio e degrado: "Non ne possiamo più"

E' la stessa Natascia Merighi a ricostruire l'episodio accaduto sabato mattina e che, come lei stessa lo definisce, è quella classica goccia che fa traboccare il vaso: "Ho voluto esternare quello che mi è successo e raccontarlo anche sui social per far capire a che livello siamo. In realtà è ciò che accade ordinariamente. Erano passate da poco le dieci quando uno dei ragazzi che sappiamo essere un pusher del parco della Montagnola ha cominciato a insiltarmi e minacciarmi di morte dicendo che conosceva bene la mia faccia e che se mi avesse incontrata da sola mi avrebbe tagliato la gola. Ho reagito e lui è stato affiancato da alcuni suoi 'amici' mentre alcuni miei clienti hanno assistito alla scena attoniti". 

"Abbiamo fatto una prima chiamata alle forze dell'ordine intorno alle 10.30. A questa ne sono seguite altre, ma le pattuglie sono arrivate solo nel pomeriggio. Agli agenti ho mostrato la persona dalla quale ho ricevuto delle minacce, ma da quello che ho visto non l'hanno controllato. Visto che la sicurezza non è garantita ci sentiamo costretti ad attirare l'attenzione e chiediamo l'aiuto dei bolognesi che vogliono migliorare questa città. Striscia la Notizia è già stata qui una volta e abbiamo visto tutti quello che hanno ripreso le telecamere. Se tornassero troverebbero la stessa situazione e magari con i riflettori puntati qualcosa potrebbe cambiare. Vorremmo però una soluzione definitiva". 

Altri colleghi ambulanti confermano un livello che definiscono intollerabile: "I nostri furgoni parcheggiati vicino al portico vengono utilizzati dai pusher come schermi per poter svolgere le loro attività illecite fuori dagli sguardi e nascondono gli involucri di droga vicino alle ruote. In Piazza VIII Agosto non ne possiamo qui e ci stiamo organizzando per una grossa manifestazione. Sembrava che le cose fossero un po' migliorate, ma così non è". 


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Minacce di morte e spaccio, ambulanti della Piazzola stremati: "Non se ne può più. Ora una manifestazione vs questo degrado"

BolognaToday è in caricamento