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Cronaca Centro Storico / Piazza dell'Otto Agosto

Ambulanti ancora in bilico, il mercato della Piazzola congelato dal Covid-19: "Domani il sit-in di protesta"

Venerdì una manifestazione che unisce tutti gli ambulanti italiani e mentre i mercati rionali del bolognese hanno riaperto quasi tutti, il grande mercato del venerdì e del sabato resta chiuso: "Quando riaprirà i banchi saranno molti meno"

Tutti i negozi sono stati riaperti mentre il mercato della Piazzola è ancora in stand-by e gli ambulanti 'congelati' dall'emergenza Covid-19 con 340 banchi che non tornano da mesi, il venerdì e il sabato, in Piazza VIII Agosto: "Ripartiremo il 29 maggio? Il 5 giugno? Non lo sappiamo ancora e non sappiamo neppure come torneremo a lavorare  - a parlare Massimo Accorsi, uno degli storici commercianti del mercato più grande e famoso di Bologna - e a parte qualche voce sui dispositivi di sicurezza, di certo non sappiamo nulla. Forse questa settimana le stanze del potere prenderanno una decisione. Noi intanto aspettiamo". 

Nuove regole per il mercato di Piazza VIII Agosto: un numero di entrate limitato?  

Anche se sono solo voci, come potrebbe essere la Piazzola post Coronavirus? "Intanto, giusto per dare qualche numero, lo storico mercato del venerdì e del sabato di Bologna conta 11 mila quadrati di estensione, suddivisi in 16 file, con 8 corsie e per 340 banchi - prosegue Accorsi - Detto questo, potrebbero esserci dei punti di ingresso che non saprei quantificare, un ordine di passaggio e dei dispositivi di sicurezza sia per noi lavoratori che per i clienti, che avranno mascherina e guanti. Noi siamo negozi a cielo aperto, quindi basterà seguire le disposizioni che hanno applicato alle botteghe e nulla di più. Ma a quanto pare non basta visto che siamo ancora qui ad aspettare di tornare a lavorare. Senza nel frattempo aver avuto nessun tipo di indennità". 

"Tanti non ce la fanno, la Piazzola riaprirà ma i banchi saranno molti di meno"

"L'80% dei mercati rionali della provincia di Bologna come quelli di Budrio, Calderara, Castel Maggiore, Crevalcore, Ozzano e tanti altri, hanno già riaperto. Intanto molti di noi, non lavorando per mesi, saranno costretti a soccombere e non torneranno neppure più nella piazza con la statua del Popolano. Ricordo che per il suolo pubblico paghiamo diverse migliaia di euro l'anno, molti devono pagare l'affitto del posto che occupano perchè non è loro e poi ci sono la tassa per lo smaltimento dei rifiuti, i furgoni e ovviamente la merce...". 

Venerdì 22 maggio il sit-in in contemporanea con altre 100 città d'Italia

Un altro ambulante della Piazzola, Roberto Stampone, annuncia un sit-in per venerdì 22 maggio, giornata in cui sperava di tornare al lavoro e che invece sarà l'appuntamento per una protesta volta a chiedere una maggiore attenzione: "La Piazzola c'è da 650 anni ed è uno fra i più grandi e storici mercati d'Italia. Anche per questo noi lavoratori chiediamo più considerazione visto che da settimane scriviamo all'amministrazione e ancora non sappiamo quando potremo ricominciare le nostre attvità di vendita. Questa è la motivazione fondamentale che ci fa scendere in piazza: per noi possibile che non ci sia ancora un progetto e delle direttive a cui adeguarci? Eppure da tempo ci siamo messi a disposizione per condividere delle soluzioni per la sicurezza del mercato. Vorremmo sensibilizzare l'amministrazione pubblica su quello che stiamo passando. Domani pensavamo di rimontare i banchi e invece andremo a protestare (ore 18.00, Piazza VIII Agosto)". 

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