rotate-mobile
Cronaca Pieve di Cento

Pieve di Cento: uno stabile confiscato ospiterà famiglie disagiate

Un'ex locanda di 370mq da questa mattina è sede di una struttura di accoglienza per nuclei familiari con minori in difficoltà. Al piano terra la Polizia Municipale

"Il Ponte" è un residence confiscato alla criminalità organizzata. Da questa mattina l'ex locanda, 370 metri quadrati, conferito al Comune dall'Agenzia nazionale dei beni confiscati nel 2013, in seguito a una condanna per usura,  è sede di una struttura di accoglienza per l'Unione di Comuni Reno-Galliera, gestita in accordo con la Caritas. Darà ospitalita temporanea di nuclei familiari con minori ed in emergenza abitativa, difficoltà e disagio socio-economico, grazie alla realizzazione di otto miniappartamenti (sei monolocali e due bilocali).

Taglio del nastro alla presenza del sindaco di Pieve, Sergio Maccagnani, del Presidente della Regione Bonaccini, la Presidente dell'Assemblea Legislativa E-.R Saliera ed il Prefetto Sodano.

Il piano terra dello stabile accoglierà invece il presidio di Polizia municipale dei Comuni di Pieve di Cento e Castello d'Argile. Dalla consegna dell'edificio da parte dell'Agenzia per i beni confiscati a oggi sono trascorsi 18 mesi e il costo totale del progetto è stato di 67.000 euro (il contributo regionale e' di 46.900 euro). In tutto, al 14 marzo 2014, risultano 40 i beni immobili confiscati definitivamente alle mafie in Emilia-Romagna: di questi però 28 sono ancora in gestione all'Agenzia; 12 sono invece destinati a uso sociale "e consegnati al patrimonio indisponibile degli enti territoriali o dello Stato". (agenzia dire)


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pieve di Cento: uno stabile confiscato ospiterà famiglie disagiate

BolognaToday è in caricamento