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Cronaca Budrio

I budriesi avranno finalmente la loro piscina coperta, ma sarà a Quarto Inferiore

Un impianto con una vasca di 25 metri per 6 corsie, che si rivolgerà a un'utenza ampia. Pierini: 'Grazie a collaborazione con Granarolo, il Comune di Budrio risponde così, con senso del limite, a un problema che esiste da decenni, quello di una piscina coperta al servizio dei budriesi'

Approvato in Consiglio comunale a Budrio il protocollo con il Comune di Granarolo per realizzare una piscina coperta intercomunale a Quarto Inferiore, affianco al termovalorizzatore del Frullo. "Abbiamo rinunciato da tempo ad avere una piscina coperta a Budrio - dice il sindaco del comune bolognese, Giulio Pierini - perché non sostenibile economicamente, mentre per esempio quella di Quarto sarà costruita e gestita da soggetti privati e potrà utilizzare il riscaldamento dell'inceneritore".

Una piccola rivalsa dunque, anche se resta un po' di 'amaro in bocca': "Quando si dice la verità e si è conseguenti, - continua Pierini - si rischia di fare scelte che non tutti comprendono o non tutti vogliono accettare. Da anni diciamo che Budrio non può permettersi una piscina coperta: serve una collaborazione con altri comuni per dotarci di un impianto sostenibile che sia anche nostro".

La soluzione dell’area del Frullo sembra dunque quella più indicata "per diverse ragioni", come spiega il primo cittadino di Budrio: "in quell’area è già prevista una piscina dai piani urbanistici; è possibile utilizzare (e quindi non disperdere) il riscaldamento prodotto dall’inceneritore rafforzando così la sostenibilità finanziaria dell’impianto; è un luogo raggiungibile grazie alla viabilità attuale e quella che si completerà nei prossimi anni".

Questa stessa impostazione era contenuta nell’Accordo territoriale del 2008 tra Provincia e comuni di Bologna, Castenaso e Granarolo: “una piscina di interesse intercomunale, che sarà rifornita di acqua calda direttamente dall’impianto di termovalorizzazione” - precisa il Comune di Budrio, aggiungendo: "Il protocollo serve ad avviare un bando di gara per aggiudicare a un soggetto privato la costruzione e la gestione della piscina, attraverso un meccanismo trasparente di scambio urbanistico (diritti edificatori) che ricadrà prevalentemente su Granarolo e in misura minore su Budrio. Inoltre, grazie alla convenzione del 2001 con Hera, l’opera beneficerà anche di un contributo di circa 100.000 euro all’anno per cinque anni."

L’attività della piscina si rivolgerà a un’utenza più ampia dei diversi comuni vicini e, in particolare nelle fasce orarie del mattino, sarà rivolta al mondo scolastico, agli anziani, ai percorsi acquatici per bambini, alle fasce deboli, alle cure riabilitative per gli ospiti del centro protesi Inail e del distretto della protesica e ortopedia. Ci saranno agevolazioni riservate ai residenti dei due comuni.
Le caratteristiche indicate dal protocollo sono quelle di un impianto con una vasca di 25 metri per sei corsie, due vasche di circa 30-40 metri quadrati per le attività di fitness e rivolte agli anziani e ai bambini e tutti i servizi necessari al suo funzionamento; un’area scoperta con bagnasciuga che utilizzi i servizi della parte coperta.

"A mali estremi, estremi rimedi", così il nodo della piscina coperta tanto agognata dai budriesi si scioglie e le esigenze della comunità troveranno, in qualche modo, soddisfazione. "Grazie a questa collaborazione con Granarolo dell’Emilia, - chiosa Pierini -  il Comune di Budrio risponde con responsabilità e senso del limite a un problema che esiste da decenni, quello di una piscina coperta al servizio dei budriesi".

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