Piscina olimpionica Stadio, 12 anni e l'apertura slitta ancora: 'Pronta per fine anno'
Così si sbilancia l'assessore allo sport, che racconta come "quest'opera riservi sempre nuovi problemi, riferibili al passato" e punta a finire i lavori entro l'anno, al più tardi 'entro la fine di questo mandato amministrativo'
Problemi tecnici e strutturali causeranno lo slittamento dell'apertura della piscina olimpionica Carmen Longo allo Stadio, già oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria che si trascina ormai da 12 anni. Dunque, invece di riaprire - come si era infine ipotizzato - al termine di questa estate, se ne parlerà il prossimo anno. Salvo imprevisti, ormai è il caso di dirlo!
Quest'ennesimo protrarsi dei lavori quali effetti produrrà? I avori di ristrutturazione - iniziati oltre 10 anni fa - hanno comportato un onere economico rilevante per l'Ente senza alcuna ricaduta positiva sulla Città; dunque è nell'intenzione della Giunta rivalersi in qualche modo su chi ha responsabilità sui lavori al fine che scaturiscano ulteriori spese per l'Amministrazione visto l'allungarsi delle tempistiche? Sono gli interrogativi a cui i consiglieri comunali - Caviano (CentrDem) e Piazza (M5S) - hanno rivolto all'assessore allo sport Luca Rizzo Nervo.
L'assessore ha voluto sottolineare come questa amministrazione abbia ereditato la problematica e lo "ha affrontato con l'obiettivo di risolverlo in modo definitivo, pur in anni di forte contrazione della spesa per investimenti. Questo obiettivo manteniamo fermo, nonostante quest'opera riservi sempre nuove sorprese, nuovi problemi emergenti, riferibili al passato e non ai lavori di cui portiamo la responsabilità, a cui dover rispondere e che non sono mai stati e non saranno per noi una scusa per motivare un insuccesso o una revisione dell'obiettivo".
I lavori per il completamento della piscina sono stati previsti mettendo a piano degli investimenti la cifra di 5.571.000 euro , indispensabili per
ultimare i lavori e sulla base di ciò si è proceduto a realizzare un bando per l'affidamento dei lavori, come spiega l'amministrazione. Sulla base degli esiti di questa procedura si sono affidati i lavori alla ditta COGEI con una previsione di durata del cantiere di 22 mesi. Il lavori relativi al contratto principale hanno come data ultima il 15 ottobre 2015.
Nel corso dei lavori "sono state riscontrate infiltrazioni dal coperto - ha spiegato Rizzo Nervo - rispetto alle quali sono in corso accertamenti, in contraddittorio con tutte le parti che hanno partecipato alla realizzazione dell’opera, conclusasi nel maggio 2008, per accertare le responsabilità. Contestualmente alla individuazione del responsabile si sta già provvedendo a formulare la richiesta del ristorno dei danni subiti". Nel frattempo, per non allungare i tempi del cantiere, l'Amministrazione fa sapere che sta provvedendo al finanziamento dell’intervento di manutenzione " teso al ripristino della situazione e che consentirà di mantenere l'obiettivo di concludere quest'opera entro il termine temporale di questo mandato amministrativo". Anche se - si sbliancia l'assessore allo Sport, "l'obiettivo più ambizioso sarebbe quello di riuscirci entro la fine di quest'anno". Per quanto riguarda infine l'omologazione per lo svolgimento dell'attività agonistica, i tempi sono stimati tra da uno a due mesi dal completamento dei lavori.
Infine, per quanto riguarda il sistema natatorio bolognese, che non comprende la piscina olimpionica ormai da 12 anni, "gli effetti di un ritardo di alcuni mesi sono trascurabili - secondo Nervo - sugli sviluppi futuri del sistema stesso,rispetto al quale rimane ferma la nostra intenzione di includere tutte le piscine comunali ".