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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Pnrr, l'appello dell'Emilia-Romagna: "L'Ue aiuti i sindaci, in campo 6 miliardi"

Le parole dell'assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano, durante l'audizione in commissione

'Emilia-Romagna chiede aiuto alla Ue perchè agevoli il lavoro dei sindaci alle prese con i fondi del Pnrr, tra mille difficoltà (su tutte l'aumento dei costi dei cantieri e la mancanza di figure tecniche per gestire i bandi) e anche qualche clamorosa rinuncia. L'appello è stato rinnovato dall'assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano, durante l'audizione in commissione tenuta con europarlamentari e rappresentanti delle istituzioni europee nell'ambito della sessione europea dell'Assemblea legislativa.

"Come ho ribadito durante gli incontri che ho avuto con i rappresentanti della Commissione nei giorni scorsi- afferma Calvano- c'è la necessità che venga data assistenza tecnica agli enti locali nell'attuazione del Pnrr, che ad oggi ammonta ad oltre 6,5 miliardi per il territorio regionale". Al tempo stesso è "necessario che le nuove politiche di bilancio dell'Unione non vedano sacrificata la politica di coesione regionale: il legame tra Europa ed Emilia-Romagna è forte e dobbiamo continuare lungo la strada dell'integrazione europea".

Tanti i temi trattati nel corso della seduta. Tra gli stakeholder presenti, anche i rappresentanti dei pescatori romagnoli che hanno protestato per la situazione del settore. A partire dalla riduzione delle giornate di pesca consentite. "Siamo arrivati a poco più di 100 giornate e questo mette a rischio imprese e posti di lavoro", dice Massimo Bellavista, responsabile del settore Pesca acquacoltura Emilia-Romagna di Legacoop.

"Parliamo di un comparto con più di 3mila addetti, oltre all'indotto". Inoltre "attenzione anche ai 'parchi eolici' offshore e ai rigassificatori a circuito aperto: metterebbero a rischio l'attività dei pescatori". Una preoccupazione fatta propria anche dalla eurodeputata leghista Paola Ghidoni: "In alto Adriatico desta preoccupazione il rigassificatore a circuito aperto: la discussione deve essere portata avanti". Massimo Gaudina, capo della rappresentanza a Milano della Commissione europea, ha riconosciuto che l'Emilia-Romagna "continua a essere una regione importante, sia rispetto alle opportunità dall'Europa, che ha saputo raccogliere, sia rispetto alla partecipazione al dibattito collegato alle proposte per il futuro.

Questa programmazione di proposte legislative, si pone in un contesto difficile, a partire dalla guerra in Ucraina, ma l'approccio resta positivo". Per Emma Petitti, presidente dell'Assemblea legislativa, "viviamo ancora in un contesto economico e sociale difficile che chiama in causa il nostro sistema di governance, ma gli stati membri dell'Europa hanno saputo dare prova di grande solidarietà". (Dire)

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