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Cronaca

Ponte del 1° novembre, Federalberghi: "Quasi tutto esaurito sotto le Torri. La prima volta dopo due anni"

INTRVISTA a Celso De Scrilli, presidente Federalberghi: "Inaspettatamente sta andando molto bene, se mi avesse chiamato 15 giorni fa non sarei stato così ottimista"

Federalberghi stima che saranno oltre 10 milioni gli italiani che si metteranno in viaggio in occasione del ponte di Ognissanti e che la stragrande maggioranza non varcherà i confini. 

Anche l'Emilia-Romagna, forte del terzo posto, dopo Trentino Aldo Adige e Toscana, nella classifica stilata dall’istituto di ricerca Demoskopika dedicata alle reputazioni turistiche delle regioni Italiane nel 2021, si attende un buon risultato da questa tre giorni. 

E Bologna? "Inaspettatamente sta andando molto bene, non è tutto esaurito, ma ci siamo vicini - ha detto a Bologna Today il presidente di Federalberghi Emilia-Romagna, Celso De Scrilli - se mi avesse chiamato 15 giorni fa non sarei stato così ottimista, quindi incrociamo le dita". 

Quindi un segnale di ripresa "un ponte così pieno è la prima volta dopo la pandemia, gli alberghi anche quest'anno non avranno bilanci positivi, hanno ricominciato a lavorare sa settembre e tornare ai livelli pre-covid non sarà tanto facile, osserva De Scrilli. 

Come per il trend nazionale, si prevedono presenze soprattutto di italiani: "Siamo stufi di stare in casa dopo quasi due anni, quindi sono pochi i turisti dall'estero anche per i vari problemi sanitari, come il Regno Unito. Il lavoro svolto in questi anni sta portando risultati alla città, visto che Bologna non era considerata meta turistica". 

I dati Federalberghi

Quasi il 70% di chi resterà in Italia (69,8%), rimarrà nella stessa regione di residenza. Chi resterà in Italia sceglierà in primis le località d'arte (27,7%), la montagna (22,5%) e il mare (20,5%). Per chi andrà all'estero, le mete più ambite saranno le grandi capitali europee (63,0%).

La spesa media, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 388 euro a persona (363 euro in Italia e 558 all'estero). Il giro di affari complessivo si attesterà su circa 3,16 miliardi di euro. Le spese di pernottamento incidono sul budget per il 22,2%; le spese di viaggio per il 19,1%, e quelle relative ai pasti per il 28,7%. Il capitolo più corposo della spesa (30,0%) riguarda le altre voci (lo shopping, i divertimenti, etc).

La durata media del soggiorno sarà di 3,4 notti trascorse fuori casa. La casa di parenti e amici sarà la scelta privilegiata per il 26,4% dei vacanzieri; a seguire l'albergo (23,5%) e, ben distanziati, la casa di proprietà (18,1%) e il bed & breakfast (14,4%).
Il 40,5% degli intervistati dichiara di contattare direttamente la struttura ricettiva per prenotare il proprio soggiorno tramite il sito internet, il telefono o l'e-mail.
Nel 47,8% dichiarano di aver rinunciato alla vacanza per mancanza di soldi; il 34,6% per motivi familiari ed il 25,5% per motivi di salute.

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