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Ponte dei Morti, i negozianti soddisfatti del turismo: “Rincaro energia? Resistiamo”

​Bologna Today ha raccolto le opinioni di alcuni negozianti nel centro di Bologna: “C’è stato tanto turismo: sono andati via i bolognesi e sono arrivate le persone di altre città”

Se esiste un aspetto positivo del cambiamento climatico è certamente quello legato allo stare all’aria aperta. Il clima spaventosamente mite – nonostante sia ormai novembre – ci spinge a fare gite fuori porta o a godere di qualche giorno in un’altra città nonostante. Bologna non fa eccezione, e anzi per questo Ponte dei Morti è stata una meta scelta da tanti turisti. A confermarlo sono i negozianti del centro città, i quali hanno goduto del flusso di turismo per rimanere aperti e fare affari. Ad incentivarli è stato anche l’inverno – almeno sulla carte – ormai alle porte, il quale si preannuncia rigido, se non nelle temperature, almeno per i costi delle bollette.

“Di gente in giro ce n’è tanta – dice Dario, titolare del negozio di abbigliamento De Paz in via Ugo Bassi – e anche di affluenza. Però ti dico, per noi il clima non aiuta. Noi vendiamo tutti prodotti di lana, tra giacche e maglieria. Tu sei a maniche corte, quindi puoi risponderti da solo. Però c’è affluenza di turismo e di stranieri, specialmente americani e dal nord Europa. Io con loro un po’ ho lavorato, comunque qui vedono una bottega un po’ caratteristica e magari si fermano. Se fosse più freddo sarebbe meglio, però dai, di gente ce n’era tanta in giro, soprattutto domenica e ieri (lunedì 31 ottobre, ndr) per via del ponte”. 

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E la questione rincari vi preoccupa? “Un macello. Noi compriamo tutto dall’Inghilterra. Sono aumentanti i costi delle produzioni, sono aumentati i costi dei trasporti e in più noi abbiamo i dazi della Brexit da pagare. Se in più ci mettiamo l’energia… Di quello ne risentiamo tutti. Non è un momento facile. Noi per fortuna qui siamo fortunati, abbiamo un buon organico e riusciamo ad alternarci per stare aperti tutti i giorni”. 

Il flusso di turisti lo conferma anche Elisabetta del negozio di calzature Suede, sempre in via Ugo Bassi: “Turisti ce ne sono stati, ma non è stato un turismo da grande shopping. Hanno pensato più a mangiare secondo me. Noi, comunque, noi abbiamo avuto del movimento, ma non quello da ponte o da fiera. Un movimento classico”.

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“Rincari in bolletta? Finora abbiamo avuto il contratto bloccato, dal prossimo mese invece sarà tosta perché ci hanno notificato il cambio unilaterale del contratto. Finora di misure preventive non ne abbiamo praticamente prese. Noi siamo un negozio piccolo, non consumiamo molto. Però, ad esempio, abbiamo scelto di spegnere la vetrina fuori che prima rimaneva accesa tutta la notte. Ora invece la spegniamo a mezzanotte e la riaccendiamo alle 9”. 

Così invece Daniela, del negozio di abbigliamento Cottage di via degli Orefici: “Il weekend è andato bene, c’è stato un bel movimento. Sono andati via i bolognesi e sono venuti dalle altre città. Tanti turisti. Ma è tornato il mega-turismo: è dalla scorsa primavera che lavoriamo tantissimo con i turisti. Le persone sembrano impazzite, vogliono stare tutte in giro. C’è tanta voglia di andare e fare cose”.

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“Ieri mi è capitato di voler prenotare un tavolo in una pizzeria, ne ho chiamate cinque ma erano tutte piene. Sono contenta, perché con il discorso delle bollette c’è tanta apprensione. A noi il rincaro per adesso non spaventa: per adesso pensiamo all’oggi, poi ci penseremo. Abbiamo visto come cambiano velocemente le cose. Sinceramente in questo momento faccio un po’ di attenzione a casa ma per il resto cerco di vivere liberamente”. 

Se la parte di abbigliamento può dirsi soddisfatta, certamente lo è stata anche quella legata al food and beverage: “Sì, il fine settimana è andato molto bene – dice Matilde dell’hamburgeria Welldone di via Caprarie –. C’è stato il pienone, e infatti siamo devastate. C’è stato tanto turismo, soprattutto turisti. Non tanti stranieri come la scorsa estate ma tanti italiani da altre regioni, come Veneto e Toscana. E tanti bimbi, tanti bimbi (ride, ndr). Però sì, in questo ponte abbiamo lavorato parecchio”.

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Non fa eccezione l’acquisto di prodotti locali come vini e cibi: lo dice Michele della Drogheria Gilberto, in pieno Quadrilatero: “C’è stata parecchia gente, soprattutto turisti italiani. Sono loro che si spostano maggiormente in questo tipo di occasioni. Noi qui abbiamo anche un discreto flusso di stranieri da tutto il mondo. Siamo stati aperti tutti i giorni a parte domenica, anche oggi che è il 1° novembre”.

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“Rincaro energia? La bolletta è triplicata ne mesi di agosto e settembre. Noi per fortuna non abbiamo apparecchi che assorbono tanta energia. Il costo della bolletta è importante ma comunque sia, per la nostra dimensione, riusciamo ad ammortizzarla e i prezzi sono cresciuti dell’8-10%. Però saranno i prossimi mesi non possiamo saperlo. Staremo a vedere”.

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