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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Aumenta la popolazione in città: più famiglie e meno matrimoni

Fiocchi rosa e azzurri lievemente in crescita nei primi sei mesi del 2017. Il quartiere più popoloso è Porto-Saragozza

NUOVI RESIDENTI: 2 SU 3 SONO ITALIANI. + 1.463 residenti in più nei primi sei mesi di quest'anno con 8.001 nuovi cittadini iscritti nei registri dei residenti di Bologna (in media circa 1.330 al mese). Di entità inferiore i flussi in uscita: 6.538 persone non più residenti in città sono state cancellate dall'anagrafe nei primi sei mesi del 2017. 
3 nuovi cittadini su 4 provengono da altri comuni italiani: un quarto arriva dall'area metropolitana bolognese (25,4%) e quasi altrettanti dal Meridione e dalle isole (23,5%). Se poi si esamina la cittadinanza di chi ha preso la residenza a Bologna nei primi sei mesi di quest'anno, gli stranieri sono 2.613, pari al 35,2% degli immigrati, ma la maggioranza dei nuovi residenti è di cittadinanza italiana (in complesso si tratta di 4.805 persone, quasi due immigrati su tre). Anche l'emigrazione è principalmente a corto raggio: metà di coloro che lasciano Bologna restano nell'area metropolitana (49,7%) e la percentuale arriva al 60,9% se si considerano tutti i trasferimenti verso l'Emilia-Romagna. Solo l'11,8% è diretto all'estero. 

STRANIERI: 148 NAZIONALITA' SOTTO LE TORRI. Gli stranieri residenti in città al 30 giugno 2017 sono complessivamente 59.824, 833 in più in un anno (+1,4%) e sono pari al 15,4% della popolazione di Bologna. Navile rimane il Quartiere più multietnico, con 14.902 cittadini stranieri. In generale le donne sono più degli uomini, anche se tra le varie nazionalità si riscontrano molte differenze. Una cosa invece è uguale per tutti: la compagine straniera è molto giovane, il 72,1% ha meno di 45 anni. Gli stranieri che vivono a Bologna sono soprattutto europei (42,3%) e cittadini dell'Asia (36,2%), ma la componente straniera è molto eterogenea: all'ombra delle Due Torri sono presenti infatti ben 148 nazionalità. 

+ FAMIGLIE - MATRIMONI. Le famiglie al 30 giugno 2017 sono 206.397, 670 nuclei in più rispetto a un anno prima. Gli esperti di statistica fanno poi riferimento non solo alla famiglia anagrafica ma anche al “ménage”, ovvero all'insieme delle persone che condividono la stessa abitazione e che appartengono a una sola famiglia o a più famiglie coabitanti. I ménage sono 184.156, il 10,8% in meno rispetto al dato delle famiglie anagrafiche. La presenza di numerose coabitazioni, che interessano oltre 22.200 famiglie, ha come conseguenza che, a fronte di una dimensione media familiare anagrafica pari a 1,86 componenti, l'effettivo numero medio di persone che vivono sotto lo stesso tetto risulta più elevato (2,09). Le persone effettivamente sole, che non coabitano con altri nuclei familiari, sono poco più di 74.800 e rappresentano il 40,6% dei ménage residenti in città. Quasi un ménage su tre è costituito da due persone (30,8%), mentre le coabitazioni di tre persone che vivono insieme sono il 15,3% del totale.
Sul fronte dei “sì”, nella prima metà del 2017 sono stati celebrati 330 matrimoni, 93 in meno rispetto al primo semestre 2016, confermando la tendenza ormai consolidata alla riduzione delle nozze. Il calo riguarda sia i matrimoni civili (266, 73 in meno rispetto al primo semestre 2016), sia religiosi (64, 20 in meno). I matrimoni civili continuano a essere nettamente prevalenti: 8 coppie su dieci si sposano in Comune.

Nei primi sei mesi di quest'anno sono state celebrate 59 unioni civili, 18 di coppie femminili e 41 maschili. Da settembre dello scorso anno, a seguito dell'entrata in vigore della legge 76/2016 che ha riformato il diritto di famiglia, a Bologna si sono celebrate 101 unioni civili. 
 

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