La Procura di Bologna ha aperto un fascicolo conoscitivo sulla vicenda della donna morta d'infarto a Porretta Terme, in provincia di Bologna, nella notte tra venerdì e sabato. Il fascicolo, al momento conoscitivo (senza indagati ne' ipotesi di reato) è stato aperto dopo che è arrivato in Procura l'esposto annunciato da Galeazzo Bignami, consigliere regionale di Forza Italia, intenzionato a fare luce se la morte della donna sia dipesa dall'insufficienza dei mezzi di soccorso a disposizione dell'Ausl per l'Appennino. Bignami, che ha presentato il suo esposto ai Carabinieri, vuole vederci chiaro sul fatto che in soccorso della vittima sia intervenuta solo un'ambulanza del 118 ma non l'auto medica (su cui viaggia un medico, oltre che gli infermieri), perchè entrambe le auto mediche, quella notte, erano impegnate in un complicato parto gemellare prematuro a Pioppe di Salvaro.

Il fascicolo aperto in Procura viaggerà in parallelo a quello aperto dagli inquirenti sulla denuncia dello Snami (Sindacato nazionale autonomo medici italiani) sull'impiego di specializzandi al posto dei medici, da parte dell'Ausl, a bordo delle auto mediche del 118.

Proprio l'affondo dello Snami ha innescato la reazione piccata del Collegio Ipasvi di Bologna, l'organismo di rappresentanza istituazionale degli infermieri. La categoria è' infatti furente per vedersi dipinta come non in grado di intervenire in casi come quello dell'anziana signora deceduta. Il Collegio Ipavsi esprime dunque "stupore e preoccupazione poichè ancora una volta si è voluto strumentalizzare un evento tragico per mettere in discussione le competenze accreditate e l'operatività degli infermieri impegnati quotidianamente a sostenere un servizio essenziale e fondamentale della nostra comunità come quello dell''emergenza-urgenza".

(fonte Agenzia Dire)