Porta Mazzini, accosta per pochi minuti e gli 'ripuliscono' l'auto

E' bastata meno di un'ora per prosciugargli il conto, ma quei prelievi li hanno incastrati. Sono così finiti nei guai due giovani cittadini italiani, dopo che la Polizia li ha ricondotti all'utilizzo di una carta di credito, rubata poco prima da un'auto posteggiata nel piazzale di Porta Mazzini, centro storico.

Il singolare episodio è andato in scena ieri mattina verso le otto, quando un uomo ha chiamato il 113 denunciando il furto di numerosi oggetti dalla sua automobile, tra cui il portafoglio, l'agenda, diversi voucher (buoni lavoro, ndr), carte di credito, una videocamera, e financo il frontalino dell'autoradio.

Dopo pochi minuti sono arrivati però degli Sms, che comunicavano al malcapitato versamenti in corso presso uno sportello bancario di via Arno. Subito le volanti si sono recate sul posto, e l'uomo derubato ha immediatamente riconosciuto il suo borsello addosso a uno dei due personaggi che stavano armeggiando intorno allo sportello automatico.

Nel fuggi fuggi che ne è seguito solo l'uomo con addosso la refurtiva è stato bloccato, mentre il complice è riuscito a fuggire e dileguarsi. Il fermato è risultato poi essere un bolognese di 24 anni. A casa sua, in una zona poco distante, sono stati trovati poi anche il frontalino asportato dalla autoradio  e un coltello a farfalla, non oggetto di furto.

Quanto al secondo soggetto, esso è stato riconosciuto da uno degli agenti intervenuti sul posto come un personaggio noto per fatti precedenti. Giunti al domicilio del ragazzo, un agrigentino classe 1992, i poliziotti hanno rinvenuto anche la videocamera rubata.

Il bolognese è stato arrestato per uso improprio di carta di credito, mentre l'agrigentino è stato denunciato per ricettazione. Entrambi sono risultati poi gravati di precedenti. Il Pm ha disposto il rilascio del fermato.