Ex-Atlantide, sopralluogo del Quartiere: 'Ma è presto per il bando'
La struttura fu sgomberata nell'ottobre 2015. La presidente Amorevole: "Saranno necessari interventi di messa a norma dei locali"
Torna a muoversi qualcosa, intorno al Cassero di Porta Santo Stefano, sgomberato nell'ottobre 2015 dopo un lungo braccio di ferro tra collettivi e Sindaco. Questa mattina, la presidente del quartiere Santo Stefano - San Vitale Rosa Amorevole ha proceduto, accompagnata tecnici e geometri del Comune, a un sopralluogo per osservare lo stato dei locali interni alla struttura.
Per entrare si è reso necessario l'intervento di Hera, che ha rimosso gli arredi rimasti all'interno dallo sgombero. "La struttura non è messa malissimo, ma per andare avanti nel percorso di riassegnazione saranno necessari sicuramente dei lavori di messa a norma: ci sono anche delle infiltrazioni nel tetto" spiega Amorevole.
Il cassero di porta santo Stefano, sede per anni di collettivi Lgbt e gruppi punk, fu anche oggetto di uno scontro politico tra il sindaco Merola e l'allora assessore alla Cultura Alberto Ronchi, scontro che culminò nelle dimissioni di quest'ultimo dalla giunta.
