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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Portella della Ginestra, il racconto di chi c'era nel libro dell'autore 'arbëresh' Calivà

Non la ricerca del colpevole o del mandante, ma le testimonianze di chi quel giorno si trovava a Portella: Calivà fa parte della comunità degli albanesi che nel 1488 trovano rifugio in Italia

Un volume a 70 anni dalla strage di Portella della Ginestra, la prima dell'Italia repubblicana. Di quel 1° maggio 1947 si è scritto tanto, ma il lavoro di Mario Calivà, giovane autore di Piana degli Albanesi, nell'area metropolitana di Palermo, è una vera e propria narrazione per la memoria. 

Non un'analisi storica dell'evento, la ricerca del colpevole o del mandante, non una ricostruzione del milieu, dei prodromi di quella giornata di piombo che fece 14 morti e 30 feriti, ma le testimonianze di chi c'era, i sopravvissuti di quella che sarebbe dovuta essere solo una mattina di sole e di festa: tremila braccianti e contadini, organizzati dalle Camere del Lavoro, vennero invece attaccati dai banditi, capeggiati da Salvatore Giuliano,WhatsApp Image 2017-10-21 at 23.59.24-2 giovane semi-analfabeta al soldo di diversi padroni, tra indipendentisti, monarchici, politici e mafiosi. 

L'Italia post-bellica, la miseria, la mancata distribuzione delle terre, l'attesa riforma latifondista, le ultime elezioni che aveva visto trionfare la sinistra, le prime cooperative, i sindacalisti ammazzati e la forte influenza mafiosa prepararono il terreno per l'eccidio. 

Laurea in Economia e Finanza e al Dams, Mario Calivà, studia drammaturgia e sceneggiatura presso l'Accademia D'Arte Drammatica 'Silvio D'Amico' di Roma: fa parte della comunità arbëresh, quella degli albanesi che nel 1488 trovano rifugio in Italia per sfuggire all'invasione ottomana. E diverse sono le incursioni di quella lingua dura e complessa nel suo libro. 

"Portella della Ginestra, Primo maggio 1947" (edizioni Navarra Editore) è stato presentato ieri negli spazi della libreria Mondadori Store di via D'Azeglio con la consulenza del Dott. Gaetano Gerbino, autore e traduttore arberesche, e l'intervento di Anna Salfi della segreteria della Camera del Lavoro di Bologna. 

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