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Cronaca Centro Storico / Strada Maggiore

Strada Maggiore, il portico dei Servi vacilla: nuovi lavori e nuovi disagi in vista per i residenti

Colonne a rischio "di scoppio" e fondamenta in pericolo, dopo gli attuali cantieri per il Crealis, nuovi lavori sulla via. Potrebbero avere inizio anche tra 8 mesi o un anno: 'impalleranno' la nuova ciclabile e verranno probabilmente soppressi i parcheggi in via temporanea

Nuovi lavori e altri, probabili, disagi in vista per i residenti di Strada Maggiore. E' stato oggi annunciato infatti che il portico dei Servi versa in cattive condizioni: colonne a rischio "di scoppio" e fondamenta in pericolo. Necessari, dunque, nuovi lavori imprevisti, che vanno ad aggiungersi a quelli per il Crealis. Ma  il direttore generale di Tper, Claudio Ferrari, e l'assessore comunale alla mobilità, Andrea Colombo, assicurano che non ci saranno ulteriori chiusure della strada dopo la fine del cantiere BOBO, attualmente attivo.

Quando i lavori saranno autorizzati, cosa che potrebbe accadere anche tra otto mesi o un anno, "si tratterà solo di occupare 1,5 metri, massimo due di carreggiata, quella a ridosso dei portici- spiega Colombo- quella che sarà una pista ciclabile e che verrà chiusa per il tempo necessario per il consolidamento delle fondamenta e delle colonne". I bus e le auto, insomma, "passeranno e semmai si toglieranno temporaneamente i parcheggi sul lato sinistro della strada", aggiungono da Tper.
Questi ulteriori cantieri, precisa poi Fabio Monzali, direttore dei lavori Bobo, "non comportano finanziamenti aggiuntivi, ma solo un'autorizzazione, dato che nel 182 milioni per i cantieri bolognesi c'è un finanziamento per lavori inaspettati".

Portico dei Servi: colonne a rischio 'scoppio' e fondamenta in pericolo

La novità sul Portico dei Servi è emersa questa mattina durante una commissione consiliare itinerante in Strada Maggiore. I consiglieri comunali, assieme agli assessori al Commercio e alla Mobilita'', Matteo Lepore e Andrea Colombo, hanno infatti visitato i cantieri sulla via accompagnati dal direttore dei lavori da i dirigenti di Tper. Nello spiegare nel dettaglio come lavorano gli operai, come si posizionano i basoli e come si fa il fondo stradale, Monzali si è soffermato sui portici della chiesa. "La situazione strutturale è buona nella parte superiore e critica nei pilastri di fondazione e sulle colonne che, sottoposte al peso, sono a rischio di scoppio". Quindi, in collaborazione con i docenti della Facoltà di Ingegneria si è pensato di consolidare la parte inferiore con delle resine speciali e salvare le colonne "abbracciandole" con anelli in acciaio, sistema già  usato in passato. "Stiamo predisponendo un progetto che sarà inviato alla Soprintendenza e al ministero per ottenere il permesso- aggiunge Monzali- ma questo richiede tempo, magari un anno". Per evitare problemi e lungaggini, quindi i basoli alla base delle colonne non saranno poggiati in maniera definitiva, per poi intervenire a fronte dei permessi, precisa il direttore dei lavori. Il tutto "cercando di usare meno spazio possibile della carreggiata". Cioè la parte dedicata alla pista ciclabile. Nel frattempo, Ferrari e Colombo assicurano che i lavori stanno proseguendo veloci e pure un po' in anticipo sui tempi previsti.

Visto che il finanziamento per i cantieri Crealis prevede un fondo per lavori imprevisti, il presidente della commissione, Maurizio Ghetti, ha intenzione di chiedere che si possa intervenire anche alla rotonda tra via Dozza e via Emilia Levante, interessate ai cantieri, per sistemare la rotonda Decorati al valore militare" che e'' un obbrobrio". Intanto, visto che questa mattina i consiglieri si sono dedicati solo alla parte tecnica del cantiere, lo stesso Ghetti annuncia che in settembre, sara'' convocata una nuova udienza conoscitiva coi commercianti e i loro rappresentanti. (agenzia Dire)

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