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Cronaca Centro Storico / Strada Maggiore

Portico dei Servi, gioiello malato: fondi e progetto per il restauro

Stanziati 500mila euro dal Comune per l'adeguamento sismico e il consolidamento della porzione pubblica del quadriloggiato

E' un monumento delicato e sicuramente uno dei più iconico del panorama bolognese, ma è sempre stato fragile. Si tratta del Portico dei Servi, opera sostenuta dal colonnato che corre lungo la basilica omonima di Santa Maria dei Servi e prosegue ad angolo tra Strada Maggiore e via Guerrazzi.

Proprio nello stesso giorno in cui il Comune di Bologna ha spedito il dossier per la candidatura dei portici a patrimonio Unesco, gli uffici di Palazzo D'Accursio hanno dato l'ok al progetto esecutivo per il consolidamento sismico e il restauro di uno dei tratti più conosciuti e amati dei portici candidati.

Si tratta di un intervento da 500mila euro, inserito nel Programma dei lavori pubblici di Palazzo D'Accursio. Il portico dei Servi, si ricorda nell'atto di approvazione del progetto, è in parte di proprietà del Comune e in parte del Demanio. Nel 2013, "a seguito del crollo di una porzione della volta lungo il tratto di metà facciata del quadriloggiato, di proprietà comunale, opposta a strada Maggiore, il cui ripristino è stata opera di un privato in virtù di una convenzione stipulata all'inizio del XX secolo- scrivono gli uffici comunali- sono state avviate alcune indagini di verifica dello stato di degrado del portico".

Nel 2014 fu previsto, tra gli altri, un intervento lungo strada Maggiore per i lavori del Crealis, per cui il consorzio aggiudicatario della gara indetta da Tper, prima di eseguire la nuova pavimentazione lungo il percorso previsto, si legge sempre nel documento, incaricò alcuni professionisti di "studiare e verificare aspetti di carattere fisiologico-geologico oltre alle caratteristiche materiche dell'intero portico". Il progetto esecutivo prevedeva un intervento urgente all'angolo tra strada Maggiore e via Guinizzelli e su alcune colonne lesionate (nella parte di porticato di proprietà comunale) e un progetto complessivo di consolidamento di tutto il porticato.

Il portico dei Servi, opera fragile: gli interventi per sistemarlo

Tper, essendo intervenuta "esclusivamente per la parte ritenuta urgente", di conseguenza ha deciso di donare all'amministrazione il progetto "in virtù dell'interesse pubblico sotteso al consolidamento degli elementi dell'intero portico", continua l'atto. Nel frattempo, il progetto ha ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza ed è stato integrato di ulteriore documentazione redatta dai tecnici del Comune, "delimitando così l'ambito di intervento alla porzione di portico di proprietà comunale". L'obiettivo è "consolidare strutturalmente e restaurare il fabbricato- spiegano gli uffici di Palazzo D'Accursio- tramite interventi sulle fondazioni, sulle colonne, sulle strutture in elevazione e sulla copertura".

In particolare, si prevedono "interventi mirati a migliorare il sistema di convogliamento ed allontanamento delle acque meteoriche, interventi specifici di consolidamento dei plinti di fondazione di alcune colonne, interventi che riguardano la sede stradale e il collegamento del sistema di smaltimento delle acque meteoriche della fognatura". Il progetto comprende anche "specifiche indagini aggiuntive in fase di esecuzione dei lavori", la sistemazione del manto di copertura e interventi sulle strutture lignee principali ("capriate, arcarecci e travetti"). Ancora, si prevedono lavori sulle murature in elevazione (volte, pareti laterali archi), sugli elementi in pietra e sull'impianto di illuminazione. (Pam/ Dire)

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