Positività al covid, ok anche i test rapidi. Donini: "Accelerare e semplificare"
Non servirà la conferma del molecolare. La Regione recepisce la direttiva del Ministero della Salute
I test rapidi, in caso di risultato positivo, saranno sufficienti per l’indicazione di un’infezione da Covid-19, anche senza una conferma con tampone molecolare. Lo stabilisce una Circolare diretta alle strutture sanitarie, con la quale la Regione Emilia-Romagna recepisce la direttiva del Ministero della Salute (n. 705-08/01/2021).
“La Circolare - commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini - permette di semplificare e accelerare la presa in carico dei casi positivi e dei contatti stretti, alleggerendo allo stesso tempo il lavoro dei Dipartimenti di Sanità pubblica, impegnati nella complessa gestione della campagna vaccinale e nel tracciamento”.
“L'elevato numero di nuovi casi positivi - continua l'assessore - trova in questa nuova modalità uno strumento che assicurerà maggiore velocità di gestione, andando a incidere su tutti i provvedimenti legati alle azioni di sanità pubblica, dall'isolamento alle quarantene, avviando da subito l'iter e riducendo i tempi d'attesa per i cittadini che, fino a oggi, dovevano attendere l'esecuzione e il risultato del successivo tampone molecolare”.
In presenza di dati trasmessi alle Aziende Sanitarie dai soggetti autorizzati all’effettuazione di tale diagnostica rapida e dalle farmacie convenzionate, non sarà necessario confermare la diagnosi con test molecolare e si procederà direttamente da parte dei Dipartimenti di Sanità Pubblica alla presa in carico del caso, fa sapere la Regione.
Come definito dal Ministero, i test antigenici rapidi avranno un valore predittivo elevato e indicativo di una vera infezione, non richiedendo conferma con un tampone molecolare.