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Cronaca Navile / Via Giorgio Vasari

Poste via Vasari: 'Devo prelevare', ma il cassiere sventa la truffa

Con un documento palesemente contraffatto, aveva rubato identità e assegno a un 40enne, ma il cassiere aveva già visto quella faccia

Voleva effettuare un prelievo di denaro non suo, ma gli è andata male e così ha pensato bene di dileguarsi. Il tentativo di truffa è andato in scena ieri mattina intorno alle 10 alla filiale di Poste Italiane di via Vasari, nel quartiere Navile. 

Allo sportello si è presentato un uomo chiedendo di effettuare un prelievo euro da un conto corrente: ha fornito come documento una patente, ma al momento di effettuare l'operazione il cassiere si è insospettito perché quella faccia l'aveva già vista. Con la scusa di un controllo è andato a controllare negli archivi e ha riconosciuto i connotati in una segnalazione interna al circuito, poi ha cercato di prendere tempo. L'atteggiamento del casssiere deve aver insospettito anche il truffatore, descritto come italiano, senza un accento particolare, alto un metro e 65 dal viso tondo e i capelli molto corti brizzolati di circa 40 anni, che ha a sua volta inventato una scusa ed è uscito dalla filiale, anche se nel frattempo era già stata chiamata la polizia.

Gli agenti non hanno potuto far altro che raccogliere le descrizioni e risalire ai fatti: la patente fornita per l'incasso dell'assegno è risultato un grossolano falso, contenente anche errori ortografici, mentre l'identità era vera e era stata rubata ha un ignaro maceratese di 40 anni. Il truffatore avrebbe intercettato un assegno di 1000 euro diretto alla vittima, avrebbe aperto il 13 marzo un conto alle Poste di Ravenna dove avrebbe depositato l'assegno e da dove intendeva prelevare il denaro. 

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