Stop a manifestazioni in centro. Potere al Popolo: "A rischio la democrazia" | VIDEO
Il presidio di protesta davanti a Palazzo D'Accursio. Presenti Cambiare Rotta e Usb: "Prosegue il presidio al Tanari"
Potere al popolo scende in piazza per dire no al divieto di manifestazioni in centro e convoca un'assemblea pubblica per giovedì 3 febbraio: "Una questione di democrazia". Stamattina il presidio davanti a Palazzo D'Accursio al quale hanno preso parte anche Cambiare Rotta (Organizzazione Giovanile Comunista) e Usb.
"Bologna è la città che ha attuato in maniera più estensiva la circolare della ministro Lamorgese che con la scusa di arginare le manifestazioni anti vacciniste dava l'indicazione di restringere tutte le manifestazioni. Unica città in Italia, Bologna ha vietato le manifestazioni in tutto il centro storico. Lo diciamo senza giri di parole: è una buffonata senza nessun elemento sanitario. Mentre le autorità locali sono impegnate tutti i giorni su tutti i media a dire che bisogna andare al lavoro e a scuola senza fare tante storie, l'unica attività che viene limitata è la manifestazione del dissenso, e si dice pure esplicitamente che l'obiettivo è assicurare le attività commerciali senza nessun turbamento".
"Questa è la dimostrazione più evidente del problema di democrazia a Bologna – denunciano da Potere al Popolo –, un problema che non riguarda solo noi di Potere al Popolo. Riguarda le cittadine e i cittadini che hanno votato in un determinato modo in quartiere San Donato e si sono trovati invece un eletto di Forza Italia. Riguarda le vertenze sindacali che si trovano la porta sbattuta in faccia dall'amministrazione se non vengono dai sindacati amici di questa amministrazione. Riguarda le associazioni che hanno diritto di parola solo quando stanno strettamente all'interno del perimetro delle associazioni amiche". L'assemblea pubblica si terrà giovedì 3 febbraio alle 18.30 al CostArena con Marta Collot, l'avvocata Nazzarena Zorzella e i firmatari della lettera aperta al Manifesto.
Intanto al parcheggio comunale Tanari, come dichiarato da Luigi Marinelli di Usb, continua il presidio e il blocco per i lavoratori licenziati in seguito al cambio appalto della gestione sosta. "È inaccettabile l'indifferenza dell'amministrazione comunale".
"L'unica cosa che non si può fare è manifestare ed esprimere dissenso – afferma Luigi Pandolfi di Cambiare Rotta – nelle scorse settimane ci sono state le occupazioni dell'istituto Luxemburg e del liceo Copernico e in entrambi i casi gli studenti hanno subito minacce di sgombero, di denuncia e di provvedimenti disciplinari. Nonostante la repressione la lotta e la mobilitazione degli studenti medi non si fermano: il 4 febbraio è stata convocata da Osa una mobilitazione in piazza dell'Unità per contrastare la nuova maturità e proprio stamattina è stato occupato il liceo Laura Bassi".