Sfollata ieri l'area demaniale in disuso di via Prati di Caprara: con un blitz dell'arma dei carabinieri, avvenuto alle prime luci del mattino, sono stati allontanati 46 occupanti abisivi.

PREOCCUPAZIONE DEI RESIDENTI. Trovano così soddisfazione le richieste dei residenti, sfiancati dall'ormai inostenibile situazione di degrado che coinvolge tutta l'area a causa degli insediamenti in zona dei senza fissa dimora. Qui, infatti, sono state erette delle vere e prorpie "baraccopoli": tende, giacigli di fortuna, escrementi e sporcizia ovunque. Un nugolo di persone in precarie condizioni igieniche che ciondolano giorno e notte, seminando inquietudine e insicurezza nelle persone che vivono nei paraggi.

GLI OCCUPANTI.  Nei guai sono finiti 23 uomi e 21 donne, tutti immigrati provenienti dalla Romania e dal Bangladesh, molti dei quali con precedenti di polizia.
Nei loro riguardi è scattata la denuncia a piede libero per invasione di terreni ed edifici. Tra i fermati, è stato pizzicato anche uno straniero privo di permesso di soggiorno, pertanto a suo carico è partita un ulteriore denuncia per violazioni in materia di immigrazione clandestina.
Tutti i soggetti sono stati fatti sgomberare. Fra di loro anche quattro minori che sono stati affidati ad idonee strutture di accoglienza della città.

L'OPERAZIONE DI "SFRATTO". Questo è il risultato dell'ennesima operazione di controllo svolta all’interno dell’area, che è stata condotta dai Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia coadiuvati da personale del 5° Battaglione Carabinieri “Emilia Romagna”.

I militari, riferiscono di aver agito "dopo aver raccolto numerose segnalazioni da parte degli abitanti della zona circa la situazione di degrado". Poi proseguono riferendo: " dopo aver fatto irruzione è stato identificato un consistente numero di soggetti, accampati” in vario modo. Scontato definire precarie le condizioni igieniche dell’area in cui avevano costituito i loro ripari di fortuna."