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Primarie Pd, tanti esclusi eccellenti all'assemblea nazionale

Con le consultazione del 30 aprile sono stati scelti anche i rappresentanti che dovranno proclamare definitivamente il prossimo segretario del Partito Democratico. Tra gli esclusi anche Pillati e Lepore

Tanti big del Pd dell'Emilia-Romagna entrano in assemblea nazionale grazie alle primarie di domenica. Ma ci sono tanti esclusi eccellenti, in particolare tra gli orlandiani: restano fuori due assessori del sindaco di Bologna Virgino Merola, la sua vice Marilena Pillati e il 'delfino' Matteo Lepore.

Esclusi anche la consigliera comunale di Bologna Roberta Li Calzi, il consigliere regionale Antonio Mumolo e il sindaco di Argelato Claudia Muzic. Tra gli 89 promossi dell'Emilia-Romagna, invece, in casa orlaniana, il coordinatore della mozione Stafano Caliandro e la presidente del Consiglio comunale di Bologna Luisa Guidone, oltre all'altro assessore del capoluogo (nonché sindaco di Calderara) Irene Priolo.

In casa renziana disco verde sotto le Due Torri per Elisabetta Gualmini, Virginia Gieri, Marco Lombardo, Benedetto Zacchiroli, Luca Rizzo Nervo, Donata Lenzi, Stefano Mazzetti e Luigi Tosiani. Sempre in casa renziana conquistano un posto in assemblea nazionale (domenica la prima assemblea) il sindaco di Imola Daniele Manca, l'europarlamentare Damiano Zoffoli, le consigliere regionali Pd Francesca Marchetti, Valentina Ravaioli e Lia Montalti.

Il responsabile della mozione Emiliano Emilio Lonardo è passato a Ferrara insieme a Massimo Maisto e Luigi Marattin. A Modena disco verde per Andrea Bortolamasi, Paolo Negro, Francesca Maletti e Luca Sabattini. La parlamentare Patrizia Maestri ce l'ha fatta a Parma mentre a Piacenza Renzi premia Paola Gazzolo, Katia Tarasconi e Roberto Reggi. A Ravenna passa un altro assessore regionale, Andrea Corsini, insieme alla consigliera faentina Manuela Rontini. A Reggio promossi il sindaco Luca Vecchi, la vicepresidente dell'assemblea legislativa Ottavia Soncini, il presidente della Provincia Giammaria Manghi e l'orlaniana Roberta Mori. Emma Petitti e il sindaco Andrea Gnassi sono invece tra gli eletti a Rimini.

Intanto, si continua a discutere dell'affluenza, in forte calo in Emilia-Romagna. "Non fosse stato un 'ponte'- è convinto il segretario (renziano) del Pd di Imola, Marco Raccagna- i numeri sarebbero stati superiori. Sono comunque numeri che dimostrano non solo che il Pd c'è, ma che la forza di questo nostro partito sono le persone, gli iscritti, gli elettori, i simpatizzanti. Ora al lavoro- invita Raccagna- per digerire in fretta le scorie del congresso e camminare uniti insieme ai cittadini, sapendoci aprire al contributo di tutti e rendendo protagoniste le nostre comunità".

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