rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Processo Aemilia, la Città metropolitana di Bologna intende costituirsi parte civile

Così come i sindacati, anche la città felsinea dichiara guerra alle mafie. "Non basta dire Noi siamo l'EmiliaRomagna. Consapevoli che anche il Pd ha qualcosa da farsi perdonare" ha detto il responsabile dem di Bologna

Dopo l'annuncio dei sindacati, anche la città metropolitana di Bologna fa sapere che intende costituirsi parte civile nel maxi-processo “Aemilia”, il più grande processo contro le mafie mai svolto nel nord Italia, scaturito da un'importante inchiesta che ha disvelato il forte radicamento assunto da una organizzazione 'ndranghetista, molto ramificata nel territorio emiliano. 

L'annuncio arriva dal sindaco  Virginio Merola, che ha dichiarato: "fatta salva l'autonomia di ogni singolo Comune dell'area bolognese di potersi presentare al processo come parte lesa, l'intento della Città metropolitana è di potere rappresentare in giudizio l'intero territorio che è stato protagonista delle brutte vicende che hanno dato vita all'operazione Aemilia, la più grande contro la criminalità organizzata mai messa a segno nella nostra regione, e al conseguente processo".

L'amministrazione metropolitana poi sottolinea la sua "partecipazione attiva alla gestione del processo, con la sua Polizia, in questi giorni in Fiera per presidiare la zona del dibattito in stretta collaborazione con le altre Forze dell'Ordine.”

"Nelle tante iniziative sul tema che come Pd di Bologna abbiamo promosso, in quelle a cui siamo stati invitati e in quelle a cui abbiamo partecipato per ascoltare, è sempre emerso quanto sia stata sottovalutata, in un passato non troppo lontano, la presenza delle mafie nei nostri territori". Lo ha scritto su facebook il responsabile PD di Bologna Francesco Critelli: "Non basta dire Noi siamo l'EmiliaRomagna per essere immuni da questa peste, nessuna regione d'Italia può ritenersi incontaminata: l'inchiesta Aemilia, da questo punto di vista, serve anche a smascherare eventuali residui di ipocrita finzione. Le Autorità competenti hanno fatto molto, ora però tocca a noi, consapevoli che anche il Pd ha qualcosa da farsi perdonare. Bisogna stare in prima linea, combattere senza esclusioni di colpi: noi vogliamo vivere in una terra libera, democratica e ostile allo schifo che le mafie rappresentano. Il Pd di Bologna non mancherà di continuare a fare pienamente la sua parte, consapevole che spetta innanzitutto a noi, che in queste terre governiamo la stragrande maggioranza degli Enti Locali, tramutare le buone parole in atti concreti e ben riconoscibili". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Processo Aemilia, la Città metropolitana di Bologna intende costituirsi parte civile

BolognaToday è in caricamento