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Cronaca Fiera / Viale della Fiera

Migliaia di prodotti non sicuri sequestrati al Cosmoprof

Controlli della Guardia di Finanza a tappeto durante la fiera. Pizzicati anche lavoratori in nero tra gli stand

31 mila prodotti per la cura della persona ed accessori non sicuri o non conformi alle normative comunitarie ed individuato 30 lavoratori irregolari presso gli stand espositivi. E' il bilancio dei controlli della Guardia di Finanza di Bologna in occasione del “Cosmoprof Worldwide Bologna 2023” .

Prodotti insicuri sotto sequestro

Durante la quattro giorni dell'evento fieristico, le Fiamme Gialle felsinee hanno effettuato diversi controlli finalizzati alla verifica del rispetto della normativa in materia di tutela del marchio, della proprietà intellettuale e della sicurezza dei prodotti.

In particolare, all’esito dell’attività svolta per l’intera durata della manifestazione fieristica, i militari del 1° e 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Bologna hanno sottoposto a sequestro presso alcuni stand riconducibili ad aziende di nazionalità asiatica 31.679 prodotti cosmetici (prodotti di bellezza, cosmetici per la cura del viso, profumi, gel, lozioni, smalto per unghie, adesivi per unghie) ed accessori non sicuri o posti in vendita senza alcuna indicazione circa la provenienza e la composizione degli stessi così come previsto dall’articolo 19 del Regolamento CE n. 1223/2009. 5 titolari sono stati segnalati alle Autorità competenti per le violazioni riscontrate e la comminazione delle relative sanzioni.

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Lavoro 'sommerso'

Non solo. Sono stati effettuati controlli finalizzati anche al contrasto del “lavoro sommerso”. Nello specifico, dagli accertamenti  nei confronti di alcuni espositori, sono emerse 30 posizioni lavorative irregolari (n. 23 di nazionalità italiana, n. 4 di nazionalità pakistana e n. 3 dell’est Europa). Le violazioni in materia contributiva e previdenziale riscontrate hanno conseguentemente portato alla segnalazione di 5 datori di lavoro agli uffici preposti dell’INPS e dell’Ispettorato del Lavoro

"L’attività condotta - sottolineano i finanzieri del Comando Provinciale di Bologna - testimonia come sia la lotta alla vendita di prodotti non genuini ed insicuri che il contrasto al “lavoro nero” costituiscano una priorità per la Guardia di Finanza quale unica forza di Polizia a competenza generale in materia Economico-Finanziaria, a tutela degli interessi dei lavoratori, del mercato competitivo e della salute dei cittadini."

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