In fuga dalle bombe con il pancione. Il lungo viaggio di Julia |VIDEO
Fino al confine in auto, poi la richiesta di aiuto. E finalmente in salvo, a Bologna. Giovanissima ed emozionatissima, è stata visitata alla Casa della salute di San Lazzaro
Ha 22 anni è incinta e partorirà in Italia. Ancora una storia di guerra e fuga dalle bombe che in questi giorni stiamo raccontando.
Julia è arrivata in auto fino alla frontiera, con il suo compagno a fianco e il loro bimbo in grembo. Poi si sono dovuti salutare. Lì ha chiesto aiuto. E' , sola, senza nessun familiare. Sono tutti rimasti a Nikolaev, nell'Ucraina invasa e in fiamme. E lei, giovanissima ed emozionatissima, è arrivata a Bologna dove conosce una persona. Ed è in un ospedale del nostro territorio che nascerà suo figlio: si chiamerà Tim e tra i suoi progetti futuri c'è il matrimonio con il suo compagno.
Julia è arrivata ieri alla Casa della salute di San Lazzaro, dove è stata sottoposta a visite ed ecografia, poi è stata accolta all'Unaway (covid hotel): "Mi preoccupa la salute del mio bimbo e le sorti della famiglia rimasta in Ucraina, sono in contatto con loro ogni giorno perchè ho paura che le comunicazioni si interrompano. Qui mi sento al sicuro" ha detto Julia . "Questa è vita indipendentemente dalle razze e dei conflitti e deve trionfare sempre" ha detto l'operatrice Vittoria.