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Cronaca

Cercano di spacciarsi per profughi ucraini, ma i documenti sono falsi

In procinto di partire dal Marconi con un volo, agli agenti è bastata un'occhiata ai fogli per capire tutto

Documenti falsi, probabilmente per entrare in area Shenghen senza il visto immigrazione. Non è andata come si aspettavano per due cittadini georgiani, che in procinto di partire dall'aeroporto Marconi con destinazione Dublino hanno esibito al posto di polizia alcuni documenti ucraini, fornendo del pari nomi in lingua.

La polizia di frontiera però ha accertato come i due fossero in realtà cittadini georgiani, con tuta probabilità in possesso di documenti falsi o alterati. Sul posto è stata fatta arrivare anche una mediatrice culturale, che ha accertato come in realtà i due soggetti non parlassero per nulla la lingua ucraina.

“I cittadini ucraini -si legge in una nota della Questura- possono circolare liberamente in area Schengen e questo potrebbe anche portare a una circolazione maggiore di documenti falsi”. Dopo i dovuti accertamenti, entrambi i due uomini sono stati fatti rimanere a terra e per loro è scattata una denuncia per possesso di documenti falsi.

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