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Cronaca

Anziani in casa di cura: un progetto li 'coccola' con il maquillage

Da lunedì trattamenti estetici ad anziani colpiti da demenza senile e alzheimer: "Se riusciamo a mantenere l'identità di una persona, il sentirsi e lo star bene con se' stessi, rallentiamo anche il processo di invecchiamento"

Gli ospiti del Giovanni XXIII potranno godere del "Progetto Maquillage", nato per regalare trattamenti estetici ad anziani colpiti da demenza senile e alzheimer e promosso da Auser Bologna in collaborazione con l'Asp cittadina e Cna pensionati. 

Tra trucco, parrucco (acconciatura dei capelli), pulizia del viso, massaggi, manicure e pedicure, ad occuparsi dei circa 80 pazienti ospiti del Giovanni XXIII saranno tre professionisti in pensione della Cna in squadra con due volontarie Auser, un'estetista e un'aiutante gia' impegnata nell'iniziativa da diversi anni. Il progetto Maquillage non e' infatti una novita'. Nato nel 1999 dalla generosità di un gruppo di volontarie Auser, lunedi' riparte dopo quasi due anni di stop, proprio nel ricordo di una di loro: Lia Ancilla Brusa, scomparsa a marzo 2016.

"L'ultima volta che Lia presto' le sue cure, la Rai ci stava facendo un'intervista - racconta oggi alla stampa il presidente Auser Sandro Cavallari - una sua paziente si svegliò, mi guardo' e disse: 'un angelo mi ha messo le mani sul viso, mi son guardata allo specchio e mi son ritrovata giovane'." 

"Ecco perche' abbiamo deciso di ripartire: questi 'angeli' esistono ancora e per queste persone sole sentirsi importanti, coccolati, al centro dell'attenzione, e' un qualcosa che fa la differenza tra l'esserci e non esserci". Un servizio, quello offerto dai volontari del progetto Maquillage, che va dunque ben oltre all'aspetto estetico. Perche', come spiega la dirigente Asp, Irene Bruno, "se noi riusciamo a mantenere l'identita' di una persona, il sentirsi e lo star bene con se' stessi, allora rallentiamo anche il processo di invecchiamento". 

QUANDO: UN GIORNO A SETTIMANA. Volontari e pazienti si incontreranno ogni lunedi', dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 15.30 alle 17.30, finche' ci saranno le 'forze' per portare avanti l'iniziativa. L'intento e' duplice, dunque: aiutare a sentirsi piu' belli, ma anche stare insieme. Perche', conclude ancora Cavallari, "la vera violenza verso gli anziani non e' quella fisica, ma quella di lasciarli soli".

(agenzia DIRE)

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