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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Al via il progetto "500 Stazioni" in Emilia-Romagna: più accessibilità e funzionalità per 40 hub

L'assessore Donini: "Prima i treni, ora le stazioni, con interventi strutturali. Terza tappa: un accordo per presidiare queste realtà e renderle più vive"

Nuovi treni, per garantire a chi viaggia quotidianamente per lavoro e per studio un’alta qualità del servizio. Ma anche stazioni più moderne, accessibili e funzionali, sia sulle linee nazionali (gestite da RFI) che su quelle regionali (in capo a FER). Il punto è stato fatto oggi in occasione della presentazione alla stampa del progetto nazionale di RFI “500 Stazioni”, che interessa 40 hub del territorio dell’Emilia-Romagna (investimento complessivo per il triennio 2016-2018, 30 milioni).

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore alle Infrastrutture e Trasporti Raffaele Donini: “Quasi un decimo delle stazioni di RFI coinvolte in questo progetto, che come Regione abbiamo condiviso, si trovano sul nostro territorio. Cinque le stazioni su cui si interverrà quest’anno, a cui se ne aggiungeranno altre 11 nel biennio 2017-2018. Voglio ricordare inoltre che, agli interventi di RFI, si sommano anche quelli, già in corso, sulle 120 fermate/stazioni della rete FER, e che vedono risorse da parte della Regione per oltre 10 milioni di euro”. 

Innalzamento dei marciapiedi, ristrutturazione dei sottopassi, installazione di ascensori, segnaletica, illuminazione led, nuove pensiline. Questi gli interventi “tipo” previsti nel progetto “500 Stazioni”, che nel 2016 riguarderà in Emilia-Romagna le stazioni di Benedetto Val di Sambro, Porretta, Vergato, Riola e Riccione (in quest’ultima i cantieri sono già aperti). Nel biennio 2017-2018, si lavorerà sull’accessibilità, la sicurezza e il comfort nelle stazioni di Castelbolognese Riolo Terme, Castelfranco Emilia, Fidenza, Imola, San Pietro in Casale, Casalecchio di Reno, Sasso Marconi, Marzabotto, Casalecchio Garibaldi, Pioppe di Salvaro, Bologna Borgo Panigale.

Dopo l’aggiudicazione della gara del ferro, dopo i nuovi treni già in circolazione, che anticipano il rinnovo dell’intero parco rotabile, “oggi – ha concluso l’assessore – presentiamo gli interventi strutturali su diverse stazioni. Come Regione, siamo molto interessati a farne dei luoghi vivi, e non solo di arrivo e partenza. Per questo apriremo un tavolo, insieme a RFI, FER e gli enti locali, con il coinvolgimento del mondo dell’associazionismo e del no profit, per garantire a queste realtà forme di presidio, in un’ottica di vitalità e sicurezza”.

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