Le Sardine lanciano "Rinascimento green", 15 proposte dal basso per cambiare le politiche ambientali
Clima, lavoro, inclusione: questi i temi affrontati lo scorso week-end in Emilia-Romagna. Il 16 e 17 ci sarà un'altra assemblea pubblica in Calabria
"AssembraMenti", letteralmente; non di corpi, infatti, ma di menti. Tutte riunite lo scorso week-end in un'assemblea virtuale per lanciare, dal basso, 15 proposte volte a rivoluzionare le scelte ambientali per la transizione ecologica e contro il cambiamento climatico. L'evento, promosso dal collettivo di associazioni Rinascimento Green, in Emilia-Romagna ha coinvolto oltre 300 persone ed è stato coordinato da Mattia Santori del movimento 6000 sardine.
Tanti i temi, dal riuso alla mobilità, che l'assemblea adesso propone direttamente alla Regione Emilia-Romagna che ha visto l'interlocuzione della presidente dell'Assemblea Legislativa, Emma Petitti, e della vicepresidente Elly Schlein. "Siamo una Regione con le orecchie grandi, ci interessa ricevere proposte – dice Schlein – non dico quali, ma alcune di queste mi sono piaciute molto. Le guarderemo tutte, sono in linea con gli obiettivi che ci siamo dati". Come quello del patto per il lavoro e per il clima di decarbonizzare l'Emilia-Romagna entro il 2050, data che la Regione vuole assolutamente anticipare, come promette la vicepresidente in conferenza.
Secondo la presidente dell'Assemblea legislativa, Emma Petitti, si tratta di un'occasione preziosa, un trampolino per la crescita per fare sempre di più. "La sostenibilità ambientale deve diventare il nostro nuovo trampolino di lancio e di crescita, il comune denominatore di ogni politica e decisione. Oggi vivere in un territorio con un’alta qualità della vita significa investire sulle tematiche green e stimolare una contaminazione di idee tra istituzioni e cittadini, facendo spazio a nuove proposte volte ad accelerare la transizione ecologica e a contrastare il cambiamento climatico".
"Come Regione – prosegue –, lo sappiamo bene ed è per questo che abbiamo già intrapreso un percorso ad hoc, come dimostra anche la firma del nuovo Patto per il Lavoro e per il Clima, il cui nome è molto eloquente. Il futuro passa da qui e lavorare in squadra, condividendo spunti con i cittadini, è la chiave giusta per mettere in campo le soluzioni migliori. Come dice un noto architetto ‘se uno sogna da solo, è solo un sogno, se molti sognano insieme, è l’inizio di una nuova realtà".
Dunque la proposta di invertire rotta per evitare di imbattersi nel naufragio causato della crisi climatica arriva dal basso e guarda già lontano. "Abbiamo pochi anni per invertire la rotta del collasso climatico, ma dobbiamo essere in tanti a chiedere di cambiare tutto. La possibilità di cambiare le cose deve essere un patrimonio comune", afferma Annalisa Corrado di Rinascimento Green, mentre la direttrice di Change.org Stephanie Brancaforte lancia la petizione indirizzata a Mario Draghi, per chiedere che il governo investa "responsabilmente" le risorse del Next generation Ue. "Speriamo che la Regione ci ascolti e che altre siano spinte ad adottare queste forme di partecipazione democratica", dice Brancaforte. Già il 16 e 17 aprile la discussione si aprirà in Calabria, dove, dicono gli organizzatori, le iscrizioni sono state chiuse in due giorni.
Le proposte Rinascimento green
Quindici in tutto le proposte redatte dall'assemblea emiliano-romagnola nell'ambito di diversi macrotemi: consapevolezza energetica, energie rinnovabili, riuso e circolarità, agroecologia, verde pubblico, reti idriche, consumo di suolo e poi ancora progettazione su scuola, comunità e partecipazione.