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Cronaca

Costringeva il fidanzato a prostituirsi con gli uomini: 22enne condannata a un anno e otto mesi

Lei e il fidanzato, un coetaneo che lavorava come Dj nei locali della Riviera, erano finiti al centro di un'inchiesta della Dda che aveva scoperto il giro di baby squillo

Ha patteggiato 1 anno e 8 mesi, con la sospensione della pena, la 22enne che costringeva il fidanzato a prostituirsi con gli uomini per poi fare la bella vita coi soldi da lui guadagnati sul marciapiede.

La giovane, bolognese ma all'epoca dei fatti residente a Rimini, era accusata di sfruttamento della prostituzione. La vicenda risale al 2012 quando sia lei che il fidanzato, un coetaneo di origine straniera che lavorava come Dj nei locali della Riviera, erano finiti al centro di una maxi inchiesta della Dda di Ancona che aveva scoperto il giro di baby squillo. Era emerso infatti che la ragazza aveva convito il giovane a prostituirsi con altri uomini pur di incassare soldi.

Notti sempre più bollenti con il ragazzo che veniva spinto dalla giovane a frequentare altri uomini per sesso a pagamento finendo in un giro di prostituzione dove, secondo quanto emerso dalle indagini, erano coinvolti anche dei minorenni spinti nel letto di adulti in cambio di droga o di cellulari di ultima generazione.


 

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