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Cronaca

Prostituzione, smantellata organizzazione cinese: ramificazioni in tutta la Regione

Blitz in 5 regioni: 35 persone coinvolte, 17 arresti. La rete di prostituzione era gestita da cinesi e funzionava come un call center. Accusati anche di gavoreggiamento dell'immigrazione clandestina

Smantellato grosso giro di prostituzione, inseguito ad un'indagine della questura di Forlì, condotta insieme alle squadre mobili di Reggio Emilia, Milano, Bari, Padova, La Spezia, Bergamo, Mantova e Bologna.

Nel mirino degli inquirenti è finita una ramificata organizzazione cinese, dedita al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, nonchè al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Le radici della cosca permeavano varie zone dell'Emilia-Romagna e coinvolgevano altre quattro regioni italiane.

La rete era strutturata come un vero e proprio call center, che aveva la sua casa-madre a Reggio Emilia, lì venivano smistate le richieste della clientela.
Quando il cliente chiamava, dopo avere definito prestazioni e prezzo, l'organizzazione attivava la lucciola disponibile sul luogo da cui arrivava la chiamata. Le ragazze risultano tutte volontarie, non obbligate a prostituirsi: a loro restava il 33% degli incassi.

Un blitz delle forze dell'ordine ha tirato in ballo 35 persone, coinvolte a vario titolo nell'organizzazione, per 17 di loro sono scattate le manette. Tra gli appartamenti al gruppo, 7 arresti sono stati eseguiti a Forlì ed uno a Cesena.  

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