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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Protesta #ioapro, Confesercenti: "Le barricate non salveranno i locali"

Le forze dell'ordine alzano il livello dei controlli in vista della protesta di alcuni ristoratori che per domani hanno annunciato la riapertura

Contro i provvedimenti del Governo che limitano l'attività di bar e ristoranti, ma anche contro gli esercenti ribelli che domani terranno aperti i loro locali sfidando i divieti.

"Sebbene allo stremo delle forze non concordiamo con queste forme di protesta", fa sapere Massimo Zucchini, presidente di Confesercenti Bologna. "Per prima cosa è necessario evidenziare che il nemico vero è e resterà comunque il virus che già ha duramente colpito e continua incessantemente a tenerci in scacco", premette.

"In questi mesi abbiamo lavorato e condiviso con le Istituzioni locali e nazionali i protocolli di prevenzione per rendere le nostre attività sicure, comunicandolo alla nostra clientela. Come categoria abbiamo necessità di un dialogo serio e duraturo con le Istituzioni con un orizzonte che vada ben oltre questo periodo emergenziale e non è alzando barricate o contravvenendo alle norme che si crea il dialogo", ammonisce Zucchini, titolare di un pub nel centro di Bologna.

#Ioapro, la protesta anche a Bologna: "Per cena tavoli già tutti occupati" | VIDEO

"Non vogliamo in alcun modo correre il rischio di vedere strumentalizzate le nostre rimostranze dal punto di vista politico: le nostre richieste sono la voce di imprenditori piccoli e grandi, di lavoratori, famiglie, persone che amano ciò che fanno ogni mattina nel rispetto della salute, delle regole e delle Istituzioni", evidenzia.

Dunque "Non possiamo aderire a queste forme di protesta, ma nemmeno tacere senza evidenziare, che questa situazione emergenziale al termine della pandemia avrà prodotto danni socio-economici che si trascineranno per anni, e per evitare i quali, serve nell'immediato un piano di ristori forte per il periodo emergenziale che ancora avremo innanzi, unito ad una politica di sgravi a lungo termine", scandisce il numero uno di Confesercenti, elencando una serie di misure necessarie alla sopravvivenza del settore. 

Serve, indica Zucchini "un progetto di rilancio proporzionale ai nostri fatturati che ci permetta di avere una leva economico finanziaria per investire e rilanciare un intera filiera economica, scongiurando così una grave crisi occupazionale, ma soprattutto evitando che la lunga mano delle organizzazioni criminali e lo spettro dell'usura si avvicinino ad una categoria cosi' pesantemente colpita ed impoverita dall'emergenza sanitaria", è la preoccupazione di Zucchini.

"In ultimo, ma non ultimo, è fondamentale già nell'immediato che le Istituzioni locali si impegnino nella tutela della nostra salute inserendoci nelle categorie aventi diritto ai test sierologici ed ai tamponi rapidi gratuiti così come insegnanti e studenti. Se veramente si vuole tornare alla normalità è corretto pensare di tutelare chi lavora a contatto con il pubblico in attesa della campagna vaccinale di massa", conclude.

Per la protesta intensificati i controlli

Controlli in vista per i locali che domani, a Bologna, decideranno di sfidare i divieti anti-Covid aderendo alla mobilitazione lanciata all'insegna dell'hashtag #ioapro. I numeri non si preannunciano altissimi: sarebbero una decina, finora, gli esercenti che hanno palesato l'intenzione di non rispettare le limitazioni.

E' da escludere, a quanto si apprende, che la protesta di questi locali possa svolgersi senza una visita delle Forze dell'ordine. Polizia locale, Questura e Carabinieri infatti hanno già concordato di mettere in campo un servizio di controllo mirato, con un duplice obiettivo: verificare cosa succederà nei locali che hanno annunciato le violazioni e, allo stesso tempo, effettuare un monitoraggio più ampio per individuare ulteriori esercenti che dovessero decidere di aderire alla protesta. (Pam/ Dire)

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